“Ci sono aziende che cambiano e aziende che scompaiono”. Archiva – società che da più di 25 anni supporta le imprese nell’affrontare la transizione digitale fornendo servizi fiduciari, sviluppando tecnologie proprietarie o integrando tecnologie terze all’interno delle proprie infrastrutture – è una realtà che ha fatto della lungimiranza e della sua capacità di evolversi la sua mission. E nel tempo ha saputo farlo soprattutto grazie alla visione del suo fondatore, Giuliano Marone, ingegnere nucleare e pioniere sin dagli anni ’90 negli ambiti della dematerializzazione degli archivi cartacei e gestione documentale in outsourcing per le aziende.
Come abbiamo già raccontato su Forbes, Archiva Group è presente in diversi Paesi e ha oltre 200 collaboratori. Al centro della filosofia della società c’è il dato, considerato il punto di partenza per comprendere i flussi di lavoro ed evolvere il modello di business. Cosa fa l’azienda? Da oltre 25 anni Archiva Group eroga Consulenza, Servizi e Tecnologie in ambito digitale ad una customer base attiva di oltre 1500 imprese di dimensioni medie, grandi e multinazionali. Con utenti attivi in oltre 40 paesi nel mondo, Archiva Group è organizzata in practices specializzate negli ambiti Admistration & Finance, Procurement, HR & People Management, Legal e ICT.
I numeri di Archiva
“Per noi”, ha dichiarato Marone, “la transizione digitale riguarda tutti i settori. Per questo, tutte le aziende vengono e verranno sempre più impattate dalle nuove tecnologie e da tutti i quadri normativi che si innestano attorno all’evoluzione tecnologica”. Archiva Group accompagna le aziende in questa transizione, nel 2019, ad esempio, ha supportato 1.500 imprese verso la fatturazione elettronica.
“Nell’ultimo anno”, ha spiegato il fondatore e ad di Archiva, “abbiamo capito che nell’ambito del digitale servono tante competenze e tanta velocità. Per questo, abbiamo iniziato la ricerca di un partner che potesse affiancare la proprietà dell’azienda per imprimere un ulteriore sviluppo significativo al Gruppo”. La possibilità di aprirsi verso nuovi investitori è arrivata dopo anni di crescita in doppia cifra. “Negli ultimi cinque anni”, ha illustrato Marone, “siamo riusciti a crescere attestandoci su un 10/12 per cento di crescita annua. Sono numeri positivi, ma noi abbiamo ancora tanta voglia di superarci e vogliamo moltiplicare il valore di Archiva”.
L’investimento di Progressio SGR
Per questo, a supporto della crescita di Archiva si è concretizzato un investimento di Progressio SGR, una realtà ormai consolidata da vent’anni nel mercato italiano del private equity focalizzata in investimenti in piccole e medie aziende italiane che hanno un forte potenziale di crescita, con la volontà di supportarle svolgendo il ruolo di acceleratore. “Siamo venuti in contatto con Archiva”, ha spiegato Massimo Dan, partner di Progressio, “nell’ambito della nostra attività di scouting di opportunità di investimento. Perché abbiamo deciso di investire in Archiva? Noi investiamo innanzitutto nelle persone e la lungimiranza di Marone è stata un elemento fondamentale per la sottoscrizione dell’accordo”. Ma cos’altro ha spinto Progressio a scegliere Archiva? “L’azienda fondata da Marone”, ha proseguito Dan, “ha un posizionamento molto chiaro: coniuga servizi fiduciari, fungendo da presidio tecnologico per i clienti, a un approccio consulenziale andando a offrire ai clienti le soluzioni migliori per le loro necessità”.
Marone, pur nella totale continuità del suo ruolo in azienda ha deciso di farsi accompagnare da un investitore istituzionale. “Progressio”, ha continuato Massimo Dan, “apporta non solo nuove risorse finanziarie, ma anche delle competenze utili per progetti che mirano ad aumentare la dimensione dell’azienda e a farla crescere anche nelle tecnologie emergenti”. L’obiettivo principale? “Archiva è la banca dati dei clienti e la benzina dell’intelligenza artificiale sono proprio i dati, sempre nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di privacy dei clienti”, ha sottolineato il Partner di Progressio. Ma in concreto cosa porta Progressio in Archiva? “Nel rispetto dell’operatività snella e reattiva dell’azienda fondata da Marone”, ha concluso Dan, “vogliamo portare metodi strutturati nell’approcciare progetti in grado di garantire il corretto posizionamento sul mercato competitivo, solido e a lungo termine dell’azienda. Alcune tematiche – dalla trasformazione digitale interna alle aziende, al focus sull’ESG – sono delle attività che possono creare valore nel medio e lungo termine”.
Per Archiva, l’apertura a un nuovo investitore è necessaria per continuare a essere protagonista del cambiamento. “Per mantenere un servizio di livello altissimo nei confronti dei nostri clienti sono necessarie tantissime competenze”, ha concluso Marone. “Integrarsi con capacità, persone e storie aziendali diverse dalla nostra ma complementari, non è solo nel DNA di Archiva e Progressio, ma è una necessità del settore in cui operiamo”.
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