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Le azioni della biotech sudcoreana Alteogen sono quadruplicate in 7 mesi: ora è l’azienda di maggior valore dell’indice Kosdaq

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Da fine febbraio, le azioni di Alteogen, società biotech poco conosciuta in Corea del Sud, sono quadruplicate. Al punto che oggi l’azienda vanta una capitalizzazione di mercato di 18,6mila miliardi di won (circa 14 miliardi di dollari). Una crescita incredibile che ha permesso al ceo Park Soon-jae di portare il suo patrimonio netto fino a 2,7 miliardi di dollari secondo la classifica real time di Forbes. Sette mesi fa si attestava a poco meno della metà: 1,2 miliardi di dollari.

Alteogen, la la più grande azienda quotata al Kosdaq

Adesso Alteogen è la più grande azienda quotata al Kosdaq, indice della Borsa sudcoreana. Ha superato anche EcoPro BM, l’unità produttrice dei materiali per le batterie del gruppo chimico EcoPro del miliardario Lee Dong-chae.

Con sede a Daejeon, a sud di Seoul, Alteogen si concentra sui biosimilari, che sono versioni più economiche di farmaci di marca ricavati da cellule viventi, e sui biobetter, una versione migliorata (più sicura ed efficace) di farmaci esistenti. Negli ultimi anni, Alteogen ha guadagnato di più da ALT-B4, una tecnologia che consente di somministrare i farmaci per via sottocutanea (nello strato grasso delle cellule della pelle) anziché per via endovenosa (nelle vene).

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Il boom delle azioni Alteogeon e del patrimonio di Park Soon-jae

Park, 69 anni, è entrato per la prima volta nel club dei miliardari a febbraio, quando le azioni della società sono andate incontro a un rally di circa il 25% in scia all’annuncio di un accordo di licenza con il colosso farmaceutico Merck. Un accordo che prevede i diritti di utilizzo di ALT-B4 di Alteogen per l’immunoterapia, così da affiancarlo al pembrolizumab, il farmaco già utilizzato dal colosso farmaceutico statunitense. Meglio noto come Keytruda, il pembrolizumab è il farmaco più venduto al mondo e il suo brevetto principale scade nel 2028. In base all’accordo, Alteogen riceverà 20 milioni di dollari in anticipo, ai quali (in base agli obiettivi raggiunti) si potrebbero aggiungere altri pagamenti fino a 432 milioni di dollari.

Dall’accordo stipulato con Merck, le azioni di Alteogen sono continuate a salire. “Le misure politiche del governo statunitense per abbassare i prezzi dei farmaci in conformità con l’Inflation Reduction Act e l’espansione del mercato dei biosimilari stanno spingendo le grandi aziende farmaceutiche a sviluppare versioni sottocutanee (SC) dei loro farmaci originali, nonché la necessità per le aziende biosimilari di cercare una differenziazione nelle strategie”, hanno affermato gli analisti di Shinhan Securities in una nota di ricerca a luglio. “Oltre alla firma di un contratto esclusivo con Merck, l’espansione dell’accordo di licenza esterna con Sandoz dimostra chiaramente che Alteogen ha la struttura aziendale per beneficiare della direzione politica degli Stati Uniti”, hanno aggiunto gli analisti.

I nuovi accordi diAlteogen

A luglio, Alteogen ha rivisto un accordo con Sandoz, la divisione generici e biosimilari del colosso farmaceutico svizzero Novartis. L’accordo originale, firmato a dicembre 2022, consentiva ad Alteogen di ricevere pagamenti, sempre in base agli obiettivi raggiunti, fino a 184 miliardi di won per la licenza della sua tecnologia ALT-B4 per sviluppare versioni sottocutanee di un massimo di tre sostanze.

“Il contratto rivisto tra i due ha probabilmente ampliato il totale a quattro o cinque sostanze, con le cifre che sono state viste al rialzo tra gli 800 e i mille miliardi di dollari, a esclusione delle royalty”, hanno affermato gli analisti di Shinhan nella nota. E invece di utilizzare la tecnologia ALT-B4, il nuovo accordo ha come protagonista la nuova tecnologia di Alteogen che utilizza l’enzima ialuronidasi, lo stesso enzima legato alla capacità dello sperma di dissolvere gli strati di cellule e muco che circondano l’ovulo. Peraltro, la scorsa settimana, Alteogen ha annunciato di aver presentato domanda di approvazione in Corea del Sud per un farmaco chiamato EYZANFY come trattamento per la degenerazione maculare umida legata all’età (AMD), una delle principali cause di perdita della vista negli anziani.

Nel 2008, Park ha fondato Alteogen con la moglie, che ha ricoperto il ruolo di chief strategy officer dell’azienda, oltre ad aver conseguito un dottorato di ricerca in biochimica presso la Purdue University. L’azienda è stata quotata al Kosdaq nel 2014. Park, anche lui con un dottorato in biochimica presso la Purdue University, ha lavorato in precedenza presso LG Life Sciences e Hanwha Petrochemical ed è stato ricercatore post-dottorato presso il Massachusetts Institute of Technology.

I miliardari dell’industria biotecnologica della Corea del Sud

Di sicuro, l’industria biotecnologica della Corea del Sud ha creato diversi miliardari. Molti però sono riusciti a mantenere questo status solo per un periodo di tempo molto limitato. Volendo fare degli esempi, l’anno scorso, Chung Yong-ji aveva fatto il suo debuttato nella lista dei 50 più ricchi della Corea grazie al rally delle azioni della sua Caregen, società che sosteneva che uno dei suoi integratori in polvere aiutasse con il diabete e la perdita di peso.

Dal 2022 al 2023 infatti le azioni sono quasi quintuplicate di valore. Successivamente però le azioni di Cargen sono crollate del 60% in sei mesi e Chung ha perso il suo status di miliardario. E non è finita qui. Nel 2021, anche Cho Young-sik ha vissuto un’esperienza simile. Dopo essere riuscito a quotare al Kosdaq la sua azienda produttrice di test per il Covid-19, SD Biosensor, tuttavia nel 2023 è uscito dalla classifica dei miliardari in virtù proprio dell’attenuarsi degli effetti della pandemia.

Ci sono comunque anche delle storie di successo. Il miliardario Seo Jung-jin , che ha co-fondato la casa farmaceutica Celltrion nel 2002, dopo essersi guadagnato nel 2021 il titolo di persona più ricca della Corea, grazie un patrimonio netto di 12,5 miliardi di dollari, oggi con una fortuna di 5,7 miliardi di dollari è comunque al terzo posto nella classifica più recente.

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