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Vini

Così la famiglia Abbona porta avanti la tradizione di Marchesi di Barolo

Articolo tratto dal numero di settembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

“Coltiviamo vigneti a Barolo, nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato nicese. Vinifichiamo e affiniamo nelle antiche cantine dei Marchesi di Barolo, dove accogliamo gli appassionati che desiderano assaporare la storia, i profumi e le espressioni di questo vino leggendario: il Barolo”.

L’incipit con cui l’azienda Marchesi di Barolo si racconta in rete è un manifesto che esprime la missione che da sei generazioni la famiglia Abbona tramanda. “Siamo una famiglia, prima che una azienda: lavoriamo tutti assieme, gli uni accanto agli altri, pienamente coinvolti in ogni aspetto della gestione”, racconta Valentina Abbona, che, con il fratello Davide, rappresenta la nuova leva di famiglia.

L’acquisto delle Antiche Cantine dei Marchesi di Barolo

Con i genitori, Ernesto e Anna, sono impegnati in un quotidiano lavoro di valorizzazione e innovazione di una storia che parla di territorio, vigneti, passione e senso di appartenenza. Con l’acquisto delle Antiche Cantine dei Marchesi di Barolo nel 1929, la famiglia Abbona prosegue con impegno e passione l’attività che i marchesi Falletti avevano iniziato agli albori dell’800, fedeli interpreti delle diversità dei luoghi, dei vigneti e dei vitigni.

Un meticoloso lavoro, oggi rappresentato dallo studio condotto da Davide, che, con il ricorso a tante piccole innovazioni, ha portato a un approccio consapevole e a una produzione che ammonta a circa 1,3 milioni di bottiglie l’anno e 30 referenze ottenute da vigneti, vitigni e coltivazioni diversi.

Risultati arrivati grazie a una vendemmia lunga quasi due mesi, dalla raccolta delle uve Moscato a fine agosto a quelle di Nebbiolo da Barolo a fine ottobre. È con questa filosofia che si è riusciti a produrre l’Alba Doc Pi Cít, un assemblaggio di Nebbiolo e Barbera, pienamente rappresentativo del territorio.

La promozione del territorio della famiglia Abbona

Il conseguimento della certificazione di sostenibilità Sqnpi, nonostante tre anni consecutivi di siccità, e il crescente volume delle esportazioni confermano la qualità delle scelte nate dal confronto tra generazioni. “La componente innovativa contraddistingue da sempre la nostra famiglia”, dice Valentina, impegnata nel coordinamento delle aree commerciale, export e marketing.

“Basti pensare che i nostri genitori furono tra i primi a creare una realtà nella ristorazione e ricettività, segnando una strada nuova per l’epoca”. In attesa di poter festeggiare, nel 2029, un secolo dall’acquisizione delle Antiche Cantine, la famiglia Abbona è ora concentrata su una costante opera di promozione del territorio che ha reso i suoi componenti ambasciatori della zona, riconosciuta patrimonio Unesco.

“Abbiamo fatto diversi investimenti per raccontare le peculiarità del terroir. Cerchiamo di dar vita a progetti che non hanno la finalità di far crescere solo il fatturato, ma di valorizzare l’immagine delle Langhe, invitando gli ospiti a scoprire e bere vini di qualità”.

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