Nvidia stock split
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Nvidia scivola in Borsa e perde il 5%. Il motivo? Un “errore tecnico” di un’azienda olandese

Questo articolo è apparso su Forbes.com

articolo di Derek Saul

Dopo aver fatto registrare i nuovi massimi storici, ieri le azioni Nvidia sono scivolate in Borsa in scia al crollo fatto registrare da tutto il settore dei semiconduttori. La causa? La pubblicazione, accidentalmente anticipata rispetto alle aspettative, dei risultati economici, non proprio brillanti, da parte di una società olandese.

Nvidia scivola in Borsa: i motivi

  • Ieri, le azioni Nvidia sono scese del 4,5%, facendo crollare la capitalizzazione di mercato dell’azienda di circa 155 miliardi di dollari, più del valore di mercato di AT&T (154 miliardi di dollari).
  • Si tratta del calo più significativo di Nvidia da quello registrato il 3 settembre. Quando le azioni della società fecero registrare un calo, causando la più grande perdita mai registrata in un solo giorno da una società in termini di capitalizzazione di mercato: 279 miliardi di dollari.
  • Anche le azioni di altre importanti aziende attive nel settore della progettazione e della produzione della tecnologia attorno ai semiconduttori (che sta alimentando l’esplosione dell’intelligenza artificiale generativa) sono crollate. I titoli Advanced Micro Devices, Arm Holdings e Broadcom hanno perso almeno il 3,5%.

Fatto sorprendente

Il calo delle azioni dei chip negli Stati Uniti è avvenuto dopo che la società olandese ASML, che produce gran parte delle apparecchiature utilizzate per realizzare i chip AI ad alta tecnologia e che collabora a stretto contatto con Nvidia, ha pubblicato i suoi dati economici un giorno prima del previsto a causa di quello che la stessa società ha definito un “errore tecnico”. Il comunicato includeva un avviso di crescita “più graduale” per ASML, che ha affermato di aspettarsi che i ricavi del 2025 siano compresi tra i 32,7 miliardi e i 38,1 miliardi di dollari, ben al di sotto delle previsioni degli analisti di 39,1 miliardi di dollari. Le ricevute di deposito americane quotate a New York delle azioni ASML hanno perso il 17,5% durante le negoziazioni di martedì, la peggiore perdita mai registrata da marzo 2020 e la seconda peggior seduta dell’ultimo decennio per il titolo.

Contesto chiave

Con una capitalizzazione di mercato di 3,2 mila miliardi di dollari, Nvidia rimane la seconda azienda di maggior valore al mondo, dietro solamente ai 3,5 mila miliardi di Apple, che peraltro martedì mattina ha fatto registrare un nuovo record: il titolo infatti ha fatto segnare dei nuovi massimi storici. Dopo aver chiuso il 2023 in netta ascesa, al punto da essere stato il miglior titolo, in termini di prestazioni, dell’S&P 500 con un sorprendente guadagno del 239%, anche nel 2024 Nvidia sta vincendo lo stesso trofeo grazie a un rally del 167%. L’impennata arriva mentre Nvidia segnala una crescita esponenziale degli utili grazie alla domanda “folle” per le sue unità di elaborazione grafica, la tecnologia dei semiconduttori che alimenta le applicazioni di intelligenza artificiale generativa in aziende come Meta e Tesla. Jensen Huang, ceo di Nvidia da quando ha co-fondato l’azienda nel 1993, è diventato l’undicesima persona più ricca al mondo grazie alla sua quota del 3,5% in Nvidia, secondo le stime di Forbes. Martedì, a causa del calo, il suo patrimonio è sceso di 5 miliardi di dollari.

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