“Morire”, scrisse una volta il critico Chuck Klosterman, “è l’unica cosa che garantisce a una rockstar un lascito che vada al di là della rilevanza temporanea”.
Paga anche molto bene. Nel 2024 molti grandi della musica – tra cui Michael Jackson, Freddie Mercury, Bob Marley e Whitney Houston – sono ancora una volta ai primi posti della classifica delle celebrità morte più pagate. I proventi del catalogo musicale e gli accordi legati al loro patrimonio rimangono i principali generatori di reddito per gli artisti deceduti.
Il patrimonio del Re del Pop ha messo a segno un grande colpo ad agosto, quando un giudice ha stabilito che la vendita dei diritti e dei master alla Sony per 600 milioni di dollari poteva procedere, nonostante le proteste della madre dell’artista, Katharine Jackson. Nel frattempo i guadagni continuano ad arrivare anche da altre fonti, come il musical di Broadway su di lui e le tournée dello spettacolo. Nel complesso, Forbes stima che Jackson abbia guadagnato più di 3,3 miliardi di dollari dalla sua morte, avvenuta nel 2009.
Intanto Freddie Mercury dei Queen rimane un re del rock anche nell’aldilà, rientrando in classifica per la prima volta dal 2020 con guadagni stimati in 250 milioni di dollari, dovuti alla vendita del catalogo del gruppo alla Sony per 1 miliardo di dollari, avvenuta a giugno. Secondo una fonte a conoscenza dei particolari dell’accordo, i proventi sono stati divisi in quattro parti uguali tra Mercury e i membri originali della band ancora in vita, Brian May, Roger Taylor e John Deacon.
Sempre per quanto riguarda gli accordi sul patrimonio lasciato da un artista scomparso, Ric Ocasek dei Cars (morto nel 2019) ha guadagnato 45 milioni di dollari a settembre, quando Primary Wave ha acquistato una quota dei suoi diritti d’autore, dei diritti di uso del suo nome e dei diritti d’immagine.
Ma non ci sono solo musicisti in classifica. Il defunto protagonista di Friends Matthew Perry è un raro caso di attore televisivo che entra in classifica. (Il duo comico Gianni e Pinotto – considerato però legato soprattutto al cinema – è stato il primo nel 1988, quando Forbes ha lanciato la graduatoria delle celebrità morte più pagate.) Si calcola che Perry, assieme agli altri protagonisti Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow e David Schwimmer, guadagni circa 18 milioni di dollari all’anno di royalties dallo show.
Se i nomi su questa lista se la godessero da qualche parte nell’aldilà, sul menù ci sarebbero probabilmente tè freddo e limonata. La bevanda che porta il nome di Arnold Palmer genera circa 300 milioni di dollari di ricavi all’anno, grazie alla AriZona Beverages del miliardario Don Vultaggio e all’inesauribile amore dell’Arnie’s Army. E la variante alcolica di Molson Coors guadagna altri milioni.
1 | Michael Jackson – 600 milioni di dollari
Data della morte: 25 giugno 2009 (50 anni)
Il Re del Pop regna ancora in Germania, grazie alla tournée internazionale di MJ: The Michael Jackson Musical. John Branca, l’avvocato che da tempo si occupa del patrimonio di Jackson, afferma che i biglietti per il debutto ad Amburgo nel 2025 si stanno esaurendo, e c’è la possibilità che quello tedesco diventi il mercato principale per lo spettacolo. Ulteriori produzioni a Londra e a Las Vegas e la tournée statunitense – separata dallo show di Broadway – portano 6 milioni di dollari a settimana.
2 | Freddie Mercury – 250 milioni di dollari
Data della morte: 24 novembre 1991 (45 anni)
L’indimenticabile frontman dei Queen torna in classifica dopo quattro anni. Il miliardo di dollari per la vendita del catalogo della band a giugno ha rappresentato un record. In totale, Mercury ha guadagnato 241 milioni in più del 2020, grazie anche al balzo dei guadagni legati a Bohemian Rhapsody, il film sulla sua vita con Rami Malek.
3 | Dr. Seuss – 75 milioni di dollari
Data della morte: 24 settembre 1981 (87 anni)
L’amatissimo autore di libri per bambini (all’anagrafe Theodor Seuss Geisel) continua a deliziare i giovani lettori che vengono introdotti a Il gatto col cappello, Il Grinch e Il Lorax. Le licenze per parchi a tema, programmi televisivi, film e gadget rappresentano il resto dei guadagni dell’autore. Due nuove proposte sono le monete da collezione d’oro e d’argento e Dr. Seuss Babies, versioni in miniatura del Grinch e di Cindy Lou Who, progettati per attrarre i lettori più piccoli.
4 | Elvis Presley – 50 milioni di dollari
Data della morte: 16 agosto 1977 (42 anni)
Il Re è morto, ma i suoi fan non hanno lasciato l’edificio. Una combinazione di licenze, streaming musicale e ricavi generati da Graceland, la sua tenuta di Memphis, in Tennessee, continua a essere molto redditizia. Secondo i portavoce della famiglia, Graceland ha accolto 600mila visitatori lo scorso anno, nonostante una persona abbia tentato di venderla all’asta a maggio. Ad agosto il dipartimento di Giustizia ha accusato una donna del Missouri di avere provato a truffare la famiglia Presley per milioni di dollari.
5 | Ric Ocasek – 45 milioni di dollari
Data della morte: 15 settembre 2019 (75 anni)
I milioni di Ocasek vengono da un accordo firmato a settembre con Primary Wave, in base al quale l’azienda ha acquistato una quota dei diritti d’autore, di uso del nome e di immagine del defunto frontman dei Cars. Tra i tanti successi, Ocasek ha scritto il singolo più popolare del gruppo, Just What I Needed, che è stata inserita da Rolling Stone nella lista delle 500 migliori canzoni di sempre. Ocasek e i Cars hanno pubblicato 13 singoli entrati nella Top 40 statunitense e hanno venduto più di 20 milioni di dischi.
6 | Prince – 35 milioni di dollari
Data della morte: 21 aprile 2016 (57 anni)
I proventi dei master di Prince, tra cui quello del leggendario album Purple Rain, valgono milioni di dollari all’anno e si sommano ai diritti per l’uso del suo nome e della sua immagine e agli introiti dalle visite al suo complesso Paisley Park a Minneapolis. Prince è ancora circondato da polemiche, dopo che a luglio è uscita la notizia che un documentario di nove ore di Netflix sulla sua vita e il suo lavoro potrebbe non vedere mai la luce. Tra le obiezioni avanzate da chi tutela il patrimonio dell’artista ci sono quelle sull’aspetto di Paisley Park nel film e quelle su una sequenza che accosta il testo della canzone Let’s Go Crazy – che cita un ascensore – e il luogo in cui è stato ritrovato il corpo – un ascensore di Paisley Park.
7 | Bob Marley – 34 milioni di dollari
Data della morte: 11 maggio 1981 (36 anni)
Fra gli introiti postumi di Marley ci sono quelli legati ai diritti sul catalogo musicale, oltre a quello che Larry Mestel, fondatore di Primary Wave, ha definito “un grande business del brand”, che comprende merchandising e altre opportunità di licenza. I guadagni della leggenda del reggae sono aumentati nel 2024 grazie all’uscita del film biografico Bob Marley: One Love. La famiglia ha anche creato una joint venture con il brand di cannabis Jeeter.
8 | Charles M. Schulz – 30 milioni di dollari
Data della morte: 12 febbraio 2000 (77 anni)
Sparky, come il fumettista di Peanuts era conosciuto dagli amici, ha guadagnato altri 30 milioni di dollari nel 2024 grazie ad accordi con alcuni marchi e allo streaming. Gli account dei fan di Snoopy su TikTok stanno accendendo l’interesse della Generazione Z per una saga che ha ormai 70 anni, con il merchandising dell’amato beagle e dei suoi amici Charlie Brown e Woodstock che va esaurito in rivenditori come Cvs, Aeropostale e Urban Outfitters.
9 | Matthew Perry – 18 milioni di dollari
Data della morte: 23 ottobre 2023 (54 anni)
L’overdose accidentale di ketamina che ha ucciso Perry nell’ottobre 2023 ha causato un’ondata di choc e dolore in tutti gli Stati Uniti, specie perché l’attore aveva parlato apertamente dei suoi passati problemi di abuso e dipendenza dalla droga. Almeno cinque persone sono state accusate finora per la sua morte. Il suo libro di memorie Friends, Lovers and the Big Terrible Thing, che racconta la sua battaglia con la dipendenza, ha venduto più di 2,5 milioni di copie. E come tutti gli altri membri del cast di Friends, continua a guadagnare circa 18 milioni di dollari l’anno di diritti.
10 | John Lennon – 17 milioni di dollari
Data della morte: 8 dicembre 1980 (40 anni)
Il leggendario membro dei Beatles guadagna ogni anno un reddito sicuro grazie all’eterna adorazione dei fan per la sua musica. Nel novembre 2023 il regista Peter Jackson ha usato la stessa tecnologia di intelligenza artificiale che ha impiegato restaurare il documentario sui Beatles Let It Be del 1970 per produrre una demo del 1978 che Lennon non era riuscito a terminare prima di essere assassinato nel 1980. Il risultato è stato il singolo Now and Then, che l’altro Beatle Paul McCartney ha definito “l’ultima canzone dei Beatles”.
11 | James Brown – 15 milioni di dollari
Data della morte: 25 dicembre 2006 (73 anni)
La proprietà intellettuale dell’artista conosciuto come ‘il più grande lavoratore del mondo dello spettacolo’ genera milioni di dollari ogni anno. Ma Primary Wave, che detiene i diritti di pubblicazione, di uso del nome e d’immagine e i master di Brown, vuole incrementare i guadagni con la sua villa nel South Carolina. Sono in corso il restauro e l’archiviazione dei beni del cantante nella sua proprietà da oltre 60 acri. L’obiettivo è trasformare la casa e la vicina città di Augusta in un’attrazione turistica simile alla Graceland di Elvis.
12 | Arnold Palmer – 14 milioni di dollari
Data della morte: 25 settembre 2016 (87 anni)
Quella che era nata come una bevanda fatta in casa che Palmer portava sui campi da golf è ora un successo commerciale. La bevanda Arnold Palmer prodotta da AriZona, fatta di tè freddo e limonata, vende circa 500 milioni di lattine all’anno e gli eredi di Palmer incassano i diritti. Nel frattempo Molson Coors, che produce una variante alcolica, dice che la sua versione è il secondo tè corretto più venduto d’America.
13 | Whitney Houston – 13 milioni di dollari
Data della morte: 11 febbraio 2012 (48 anni)
Whitney Houston non sarà vissuta abbastanza a lungo da avere un residency show a Las Vegas, ma sta ottenendo un successo enorme nel gioco preferito della Sin City: la slot machine. I giocatori possono tentare la fortuna alle slot con il marchio di Whitney, che trasmettono la sua musica e i suoi video. I guadagni per la pop star sono generati da una quota di royalties che aumenta man mano che sale il numero di partite giocate. Nel 2025 dovrebbero essere lanciate almeno 1.000 slot Whitney, dice Larry Mestel, che gestisce il patrimonio della cantante con la sua Primary Wave.
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