Articolo tratto dal numero di maggio 2019 di Forbes Italia. Abbonati.
La vita è fatta di scelte importanti. Andrea Giunti Lombardo ne ha dovuta fare una poco più che maggiorenne. “Sono entrato a lavorare in azienda quando avevo ancora 18 anni, dopo un anno alla New York University nel campus di Shanghai, in Cina. Un’esperienza fantastica”. Non è stata quindi una decisione facile quella di lasciare la Nyu. “La ragione principale è che non volevo rischiare di perdere l’occasione di imparare il più possibile, stando vicino a mio nonno”. Il nonno è un certo Sergio Giunti, 81 anni, presidente dell’omonima casa editrice, tra i gruppi editoriali più importanti e longevi d’Italia. “Negli ultimi tre anni ho imparato tantissimo da lui, dalla sua leadership e dal suo modo di trovare soluzioni ai problemi più disparati. La sua presenza in azienda fa la differenza. E queste abilità difficilmente si imparano a lezione”.
È così che Andrea, nel 2016, entra a fa parte del Board of directors di Giunti Editore, come consigliere di amministrazione. Appassionato di startup nell’ambito new media ed edutech (crasi di education e technology), segue lo sviluppo digitale del gruppo, le strategie sui social e i nuovi progetti per monetizzare i contenuti online, in Italia e all’estero, “come la nostra nuova Giunti Academy, una piattaforma dedicata ai neolaureati per approfondire le conoscenze su vari temi: dall’industria dell’arte al food & wine management, fino ad altri argomenti strategici che appartengono al consolidato bagaglio di competenze di cui è in possesso Giunti Editore”.
Innovazione e sperimentazione scorrono nelle vene di Andrea: “Mi affascinano molto i concetti di viralità, capire i fattori che permettono a un contenuto di diffondersi rapidamente e in modo pervasivo sul web”, spiega. Non a caso, oltre al nonno, Andrea ammira molto Jonah Peretti, il fondatore di Buzzfeed e tra i pionieri negli studi dedicati ai contenuti virali. Il suo sogno è riuscire ad avere un impatto globale nell’industria dei media, dell’editoria e nel mondo dell’intrattenimento. Più in generale, nel modo in cui le persone usufruiscono dei contenuti editoriali online.
Un progetto che insegue giorno per giorno, con il suo lavoro presso l’azienda. “Oggi cerco di essere un facilitatore nel coordinamento fra le varie divisioni del gruppo, che sono numerose, e di portare innovazione al loro interno. Sono attento a temi che fino a poco fa non venivano ritenuti strategici, come appunto i social, che oggi al contrario riteniamo essenziali per il nostro sviluppo”.
Il mondo dell’editoria sta vivendo un periodo complesso e pieno di sfide. Ma, ne è convinto Andrea, è tutt’altro che una crisi definitiva. “Ricordiamoci che i più grandi movimenti e le rivoluzioni che hanno segnato la storia dell’umanità sono tutti partiti da un libro. Le storie tradotte in tutto il mondo come Le avventure di Pinocchio, di cui la nostra casa editrice è l’editore originale, hanno appassionato persone di ogni paese. Il fascino di un libro è qualcosa di misterioso. La lettura, la scrittura, e l’espressione del proprio pensiero non sono mai state così potenti. Anche grazie a internet”.
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