di Pasquale Sasso
Si avvicina il Natale e, come ogni anno, sale l’ansia da regalo. Anche quest’anno si potrebbe correre il rischio di arrivare al 24 dicembre, non avendo completato ancora la lista dei regali da fare e, per di più, manca proprio quello da fare alla persona meno banale. Ma questa volta avrete la possibilità di stupire tutti! Ecco a voi 5 idee regalo che lasceranno a bocca aperta.
Una camicia della Hermès del mondo della pasta
Il progetto nasce dall’incontro tra il maestro pastaio Raimondo Mendolia e il sarto pugliese Angelo Inglese e dalla voglia di coniugare due prodotti creativi e simbolo del Made in Italy: la pasta e la sartoria. Uno.61 è una pasta ottenuta da una selezione di grano duro italiano, lavorata a mano e trafilata in oro, essiccata a lungo a basse temperature per garantirgli una superficie ruvida e porosa. Ogni pacco di pasta del maestro Mendolia è vestito con una camicia sartoriale di Angelo Inglese ed è in vendita presso La Rinascente presenti in Italia al prezzo di 15,90 euro, ottima per un regalo speciale. “Perché anche la bontà ha le sue regole”. Per informazioni: 1punto61.com
Un kg di Parmigiano Reggiano stagionato 120 mesi
Non esiste un frigorifero italiano che non contenga almeno un pezzettino del formaggio a pasta dura più apprezzato da tutti: il Parmigiano Reggiano. Come per i vini, non tutti i Parmigiano sono uguali; infatti, quello di Malandrone1477 è il re del Parmigiano. Malandrone1477 è sinonimo di eccellenza. La sua filiera del valore parte e si sviluppa interamente a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena. Infatti, il latte convogliato al caseificio è prodotto dalle circa 300 vacche di razza Frisona e proviene da una distanza massima di 1 Km. Gli animali sono alimentati esclusivamente in modo tradizionale con fieno e mangime. La stagionatura del formaggio avviene in montagna; questa procedura gli permette di ricevere il certificato di “prodotto di montagna” dal Consorzio Parmigiano Reggiano. Le procedure seguite in modo sapiente e meticoloso garantiscono di ottenere un Parmigiano apprezzato per il suo gusto gradevole anche a stagionature importanti, come il 72 mesi. Ma la punta di diamante dell’azienda è quello che il Gambero Rosso ha definito il “fuoriserie” del Parmigiano Reggiano DOP: il Parmigiano stagionato 120 mesi. Il Malandrone1477 120 mesi, unico nel suo genere sul mercato, è in grado di deliziare i palati più fini, attraverso profumi che richiamano le spezie, il tabacco e il cacao. Proprio per questo Malandrone1477 conserva un numero limitato del suo “gioiello” e si riserva di metterlo nelle mani anzi nelle bocche giuste. Il prossimo potrebbe essere un vostro amico! Per informazioni: malandrone1477.com
Un filare di vigna in adozione
Se nella lista delle persone alle quali dovete fare il regalo di Natale c’è un wine lover? La scelta più semplice sarebbe quella di regalargli una bottiglia di un ottimo vino. Ma se vi dicessi di regalargli un filare di vigna? Ebbene sì, grazie all’azienda siciliana Tenuta San Giaime tutto questo è possibile. L’obiettivo del progetto di Tenuta San Giaime è la salvaguardia e la promozione del territorio e del paesaggio delle Alte Madonie; le uniche vere montagne di Sicilia, oltre all’Etna, dove piccoli produttori, si battono per la sopravvivenza e la custodia del territorio, valorizzando itinerari turistici, culturali ed enogastronomici, con ciò tutelando, tra l’altro, tradizioni e pratiche di lavorazione dei vini di alta montagna che, da tempo, in Sicilia, hanno visto sempre più lo spostamento verso le affollate coste marittime. Perché regalare 1 filare di vigna in adozione? Per conoscere la cultura del vino; per vivere un’esperienza unica, sentendosi agricoltori e cantinieri senza l’onere economico e gestionale che altrimenti ciò comporterebbe; per ricevere e gustare le bottiglie di vino del proprio filare, superando il concetto di Km Zero e giungendo al massimo livello di tracciabilità del prodotto e di autenticità della sua provenienza o per avere un vino Unico: il tuo! Cosa comprende l’adozione? Attestato di adozione e targa nominativa sul filare; 6 bottiglie di vino che provengono della vigna del filare adottato, in più 6 bottiglie di altri vini prodotti dall’azienda per ogni vendemmia e per tutta la durata dell’adozione; personalizzazione, su richiesta, dell’etichetta del vino con il proprio nome e/o altro da convenire; possibilità di visitare sempre il vigneto e la Cantina, con degustazione dei vini accompagnati da prodotti tipici delle Madonie; sconto del 20% sull’acquisto dei vini in Cantina o sulla piattaforma on line; o partecipazione alla vendemmia ed al classico “pranzo con il Vignaiolo“. Detto questo, perché insieme a un cane non adottare anche una vigna? Per informazioni: tenutasangiaime.it
Una bottiglia di Champagne dal valore eccezionale
Prodotto della natura, piacere per il palato, ma anche bene su cui investire. Il vino è un prodotto che ha tante vite e una di queste ha conquistato le principali case d’asta del mondo e d’Italia, come Finarte. Infatti, la casa d’asta italiana possiede in dotazione la bottiglia più costosa di sempre, almeno in Italia: una bottiglia di sei litri di Champagne Dom Perignon Rosé Vintage 1996 Coffret Gold, quotata 37.500 euro. Questa bottiglia dello stesso valore di una delle più quotate berline è certamente la stella più luminosa del patrimonio di Finarte, ma certo non la sola. Infatti, sono pronte per essere aggiudicate altre stelle, come: due Mathusalem, annate 1995 e 1998, ma anche la 2002 della “Andy Warhol Tribute Collection” e la rarissima Dom Perignon Cuvée Vintage 1947. Tra le etichette nostrane, spiccano i nomi noti, come le 9 bottiglie di Sassicaia 2000 (base d’asta 1.000 euro), ma anche Ornellaia con 4 bottiglie di 2004, 6 di 2005 e 6 di 2006, per le quali si parte da 2.140 euro, e ancora le due bottiglie di Masseto da 900 euro e, infine, i tanti lotti di Tignanello di Antinori. La Borgogna, con La Tache 2007 di Domaine de la Romanée-Conti (da 3.500 euro), Bordeaux con le due bottiglie di Chateau Lafite Rothschild 1997 (da 960 euro), le 12 bottiglie di Chateau Angelus 2007 (da 1.300 euro) e le tante annate di Chateau Mouton Rotschild (da 350 euro), rappresentano le più desiderate bottiglie francesi. C’è solo l’imbarazzo della scelta! Per informazioni: finarte.it
Un viaggio sulla Luna
Andare sulla Luna è stato il sogno di sempre per poeti, cantanti e amministratori, che con l’era aereospaziale è stato in parte realizzato. A cinquant’anni dall’allunaggio, oggi sappiamo molto di più del nostro satellite e un discreto numero di astronauti, a partire da Neil Amstrong fino all’italiana Cristoforetti (che ha portato con sé addirittura le fave di Carpino) ne hanno anche calpestato la superficie. Mezzo secolo è trascorso da quando Neil Armstrong, il primo uomo che ha posato il suo piede sul suolo lunare, dichiarò che si trattasse di “un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per l’umanità”; bene, oggi andare sulla Luna ormai non è più un viaggio impossibile, ma è di certo ancora decisamente esclusivo e riservato a poche persone che possono permetterselo. Space Adventure, società americana nata nel 1998, ha reso possibile tutto questo, inaugurando
questa particolarissima forma di turismo esplorativo dei viaggi spaziali. Sette persone hanno già avuto la possibilità di vivere l’avventura di soggiornare nella Stazione Spaziale in orbita nello spazio. Il primo uomo a vivere questa esperienza l’ha fatto nel 2001 per un costo di 20 milioni di dollari. C’è poi chi, come un ingegnere di Microsoft, ha deciso di vivere questa esperienza ben due volte, nel 2007 e nel 2009. Sicuramente sarà un’emozione diversa di quella di orbitare per due settimane intorno alla Luna, la nuova “proposta turistica” della società americana. Quale regalo più azzeccato a cinquant’anni dal primo sbarco sulla Luna! Per informazioni: spaceadventures.com
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