Articolo di Rachel Sandler su Forbes.com
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato domenica che estenderà le direttive federali sul distanziamento sociale fino al 30 di aprile, facendo un passo indietro rispetto alle dichiarazioni di settimana scorsa in cui aveva espresso l’intenzione di riportare il Paese al lavoro per Pasqua. Le misure adottate lo scorso 16 marzo, infatti, avevano un termine inizialmente previsto al 31 di marzo.
Il governo federale degli Stati Uniti d’America raccomanda ai cittadini di annullare o posticipare ogni assembramento di 10 o più persone, di lavorare da casa se possibile, smettere di visitare parenti nelle case di riposo, evitare spostamenti non necessari e di non mangiare nei bar, ristoranti e mercati.
Settimana scorsa Trump aveva detto che gli americani sarebbero tornati a lavorare prima di Pasqua per rispondere alla frustrazione di quanti temono un significativo danno economico a causa delle misure di distanziamento sociale. Ma il presidente ha abbandonato un simile proponimento quando domenica ha comunicato la decisione presa, alla luce del fatto che modelli di previsione interni lasciano ipotizzare che gli Stati Uniti andranno incontro al peggio dell’epidemia entro un paio di settimane.
Trump ha altresì aggiunto che si attende un inizio di ritorno alla normalità non prima del 1° di giugno e che quella su Pasqua era soltanto una speranza.
“Ritengo che estendere le misure di mitigazione fino alla fine di aprile sia stata una decisione saggia e prudente”, ha dichiarato Anthony Fauci, medico immunologo e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases. “Io e la dottoressa Birx (Deborah Birx, coordinatrice della task force federale anti coronavirus per la Casa Bianca, ndr) abbiamo esaminato a lungo e a fondo tutti i dati fino a maturare l’evidenza che questa sia la scelta migliore e il presidente l’ha accettata”.
Ambienti conservatori e Trump in persona si sono interrogati a lungo circa i danni che le misure di distanziamento sociale causeranno all’economia globale. Secondo quanto riportato dal Washington Post, il presidente in modo particolare si sarebbe concentrato sul mercato azionario, chiedendo aiuto agli alleati del Partito Repubblicano per valutare se allentare le restrizioni ignorando il parere degli alti funzionari della sanità pubblica.
“Non possiamo permettere che la cura sia persino peggiore del problema stesso. Alla fine dei 15 giorni decideremo quale via percorrere”, ha twittato domenica notte Trump, prima di far sapere che i funzionari federali della sanità pubblica daranno maggiori dettagli martedì.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .