Il risultato di un nuovo esperimento condotto da un gruppo di studiosi australiani ha il potenziale per incidere fortemente sullo sviluppo futuro: è stata testata con successo la rete internet più veloce al mondo.
La rivista Nature riporta lo studio condotto da un team di ricercatori australiani delle università di Monash, Swinburne e RMIT guidato dal dott. Bill Corcoran il quale, attraverso un nuovo chip ottico di 5×9 mm noto come micro-comb che sostituisce 80 laser con un singolo apparecchio, ha realizzato una connessione internet in grado di raggiungere una velocità dati di 44,2 terabit al secondo (Tbps). Per intenderci, come dichiarano gli stessi ricercatori, a questa velocità è possibile scaricare 1000 film ad alta definizione in una frazione di secondo.
Mentre solitamente i test di questo tipo vengono realizzati in laboratorio, gli studiosi hanno scelto di impegnarsi in una sperimentazione reale per provare la veridicità della propria intuizione. Il micro-comb (fornito dalla Swinburne University) è stato inserito all’interno di una rete in fibra ottica di 76,6 Km (fornita dall’Australian Academic Research Network) installata tra il Melbourne City Campus della RMIT University e il Clayton Campus della Monash University. L’esperimento è riuscito: i ricercatori sono stati in grado di inviare il massimo dei dati su ciascun canale, simulando il massimo utilizzo di internet, su 4THz di larghezza di banda, dimostrando non solo il successo dell’idea, ma anche la capacità delle fibre già utilizzate.
“A lungo termine, speriamo di creare chip fotonici integrati in grado di consentire questo tipo di velocità di trasmissione dati attraverso collegamenti in fibra ottica esistenti con costi minimi“, ha affermato il professor Arnan Mitchell della RMIT University e coautore dello studio.
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