Uno scarpone in Borsa. Suona male finché quello scarpone “anfibio” non si avvale anche di un grande marchio universale come l’inglesissimo Dr. Martens. È un’icona giovanile nata nel 1960 come simbolo dei movimenti alternativi, ma poi ha esteso il suo mercato di riferimento in 60 Paesi del mondo. E come altri prodotti, miracolati dalla pandemia, in questo periodo ha avuto un boom di vendite: +48%, per un valore di 744 milioni euro e un profitto prima delle tasse di 123 milioni. Durante la pandemia, coi negozi chiusi, la spinta dell’e-commerce ha procurato vendite per 700mila prodotti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: un aumento del 14%. Durante questo periodo, i ricavi online sono aumentati del 74%. L’azienda consegna ai suoi appassionati, target evidentemente giovanile, 11 milioni di paia all’anno, con 130 punti vendita monomarca.
Il gruppo di private equity Premira, che ne detiene il 75%, l’ha acquistata nel 2013 per 410 milioni di dollari e punta a collocare nel mercato fino al 40%.
Al pari di altri prodotti di successo come il Gatorade, nel settore dello sport, anche Dr. Martens nasce dalla mente creativa di un “medico” militare tedesco, Klaus Martens. Il boom di vendite arriva con un testimonial come Pete Townshend, leader degli Who.
Il team di banche che si occupa dell’Ipo è di tutto rispetto: Goldman Sachs e Morgan Stanley, oltre a Barclays, Hsbc, Merril Lynch e Rbc Europe.
Il presidente Paul Mason racconta l’operazione come una “pietra miliare importante” per l’azienda e aggiunge: “Abbiamo fatto investimenti significativi negli ultimi anni per rafforzare il team, le nostre operazioni e posizionarci per la prossima fase entusiasmante di sviluppo, come società quotata in borsa”.
L’amministratore delegato Kenny Wilson: “Il nostro marchio iconico si rivolge a una vasta gamma di consumatori in tutto il mondo, che indossano le nostre calzature per esprimere il loro stile personale. Abbiamo investito massicciamente per assicurarci di offrire le migliori esperienze digitali e di negozio per connetterci con i nostri utenti, e in questo modo stiamo guidando la nostra crescita sostenibile a lungo termine “.
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