Speciale 100 Eccellenze Italiane 2020
Ci sono storie che si lasciano raccontare. Scorrono velocemente perché le comprendi immediatamente. Bisol è una di queste, una famiglia che dal 1542 ha radici ben piantate nel terreno. Il vitigno da cui trae origine il Prosecco Superiore Bisol è il Glera. Le colline, in questo territorio, particolarmente scoscese, sono difficili da coltivare, costringono a una lavorazione a mano e necessitano di una cura particolare. Gli appezzamenti sono frastagliati e di piccole dimensioni. Nelle parole di Gianluca Bisol, direttore generale (nella foto), si sintetizza la mission dell’azienda: “Lavoriamo con grande passione affinché Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà dello Champagne”.
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Personaggi ed interpreti
Documenti che comprovano la presenza della famiglia Bisol nelle zone di produzione del prosecco, si possono ritrovare già dal XVI secolo. Agli inizi del ’900, Eliseo Bisol aveva avviato un’attività di vendita ma fu il figlio Desiderio, negli anni ’20, ad acquistare i terreni migliori tra le colline di Valdobbiadene e Conegliano. Ideali per la coltivazione del Glera. Ieri come oggi, l’attenzione alla qualità è elevata.
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