Speciale 100 Responsibility 2022
Da piccolo laboratorio, nato per ricerca e produzione di prodotti tricologici di alta qualità, destinati a rinomate società cosmetiche nel mondo, a B Corp, cioè un’azienda che usa il business per generare un impatto positivo sulle persone e l’ambiente, oltre ad essere una realtà internazionale presente in più di novanta Paesi con uno staff multiculturale proveniente da diverse nazionalità. E’ la storia del gruppo Davines, fondato nel 1983 a Parma dalla famiglia Bollati, nel corso degli anni ha proseguito la sua crescita continuando a essere una società
a conduzione familiare e, dal 2006, si dedica alla creazione di formule professionali che danno priorità agli ingredienti naturali e cercano di minimizzare l’impatto sul pianeta, con un coinvolgimento crescente che è diventato sempre più olistico e integrato e ha imposto una chiara
definizione dell’ambito di azione e degli obiettivi. Perciò, l’azienda ha scelto di rappresentare il suo approccio strategico alla sostenibilità attraverso un sistema planetario, il Davines group sustainability ecosystem, che simboleggia la connessione dei suoi progetti in un’armonia di
intenti che ne potenzia l’impatto.
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SITO WEB
https://davinesgroup.com/CONTATTI
Sede: Via Don Angelo Calzolari 55, Parma
Telefono: 0521965611
Email: [email protected]
OBIETTIVI
Personaggi ed interpreti
«Il Giardino Scientifico a Parma ci dà la possibilità di un contatto diretto con la natura e le sue infinite risorse, le piante sono fonte di studio e strumento d’ispirazione per il nostro lavoro quotidiano e futuro», spiega Davide Bollati, presidente Davines. Il Giardino Scientifico incarna la filosofia Davines, combina - sublimandole - due forze complementari: formazione scientifica e vocazione umanistica. In questo modo crea un modello di ricerca circolare, unico al mondo.
Il punto forte
Nel luglio del 2021 Davines ha annunciato pubblicamente al mondo la sua nuova sfida. Il Davines Village è infatti sede di una iniziativa pionieristica nel campo dell’agricoltura, che prevede la conversione di una superficie di 15 ettari di terreno ad agricoltura biologica rigenerativa e la creazione di un centro di ricerca e formazione in ambito agricolo. Questo progetto permetterà di ampliare l’offerta di ingredienti biologici rigenerativi a disposizione del settore cosmetico, e di contribuire allo sviluppo della ricerca in materia di sostenibilità. «In questa fase così critica della vita sul nostro pianeta, un nuovo paradigma di crescita economica e demografica è possibile solo se l’ecosistema terrestre è preservato e valorizzato» ha detto Davide Bollati.