Speciale 100 Eccellenze Italiane 2023
Good Land ha messo al centro del suo lavoro la fertilità della terra, la valorizzazione delle terre marginali, la biodiversità, la bellezza e la tutela del paesaggio agricolo. La giovane impresa si occupa di rigenerazione rurale attraverso la realizzazione di prodotti biologici. Prodotti che sono veri e propri progetti sul territorio: pomodori che contrastano il caporalato, riso e farine insieme ai Biodistretti, olio e composte di arancio Mediterraneo Futuro, un progetto degli agricoltori del Mediterraneo che si identificano non solo nella legalità ma anche nella prosperità dei loro territori. Insieme ad Emergency, i prodotti realizzati sottendono valori come il rispetto e la cura delle comunità. Good Land sceglie anche prodotti di agricoltori che le assomigliano: piccoli e medi produttori biologici che segue i suoi principi e modalità, una scelta che permette di creare legami, reti e opportunità.
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In primo piano
Lucio Cavazzoni, sociologo ed apicoltore, dal 1978 cofondatore della Coop Apistica Valle dell’Idice e successivamente di Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori, di cui rimane presidente fino al 2008. Dal 1999 è prima amministratore delegato poi presidente di Alce Nero. Fra le imprese e cooperative alla cui nascita ha contribuito vi sono Libera Terra Mediterraneo, Coop Sin Fronteras, Mediterre.bio. Lascia Alce Nero nel maggio 2018. Dal 2019 è cofondatore e presidente di Good Land.
Il punto forte
La qualità dei prodotti Good Land non ha segreti e il packaging diventa lo spazio dove i consumatori possono conoscere il suo lavoro. Infatti le nostre etichette fanno domande ed obiettivo è quello di contribuire a conoscenza e vicinanza. L’azienda si avvale non solo di agricoltori biologici ma anche dei migliori tecnologi alimentari e trasformatori. Prodotti che hanno la presunzione di essere progetti culturali di cambiamento, con forte impatto positivo sul benessere di collettività e territorio.