Speciale 100 Eccellenze Italiane 2022
Originalità, concretezza, fantasia e semplicità. Così si presenta La Palta, ristorante stellato a Bilegno, vicino a Borgonovo Val Tidone, nel cuore del piacentino. La sua storia è tanto semplice quanto affascinante, racconta di un’osteria tradizionale gestita dai genitori della chef Isa Mazzochi, che qui è cresciuta avvicinandosi fin da piccola alla cucina della sua terra, quella piacentina, vera eccellenza enogastronomica dell’Emilia. E oggi è proprio a Bilegno, nello stesso paesino dove sorgeva la vecchia osteria, che Isa ha aperto il ristorante conservando il gusto per l’ospitalità e il calore umano. La sua cifra artistica viene tutta dirottata sui piatti, dotati di grazia e concretezza, anche perché la chef è stata allieva dell’indimenticabile cuoco francese Georges Cogny. Insomma, un’osteria che si trasforma nei decenni fino a diventare meta gourmet, guarda al mondo ma sempre attenta alle radici e al territorio piacentino di cui appunto, Cogny, era innamorato. Il marito Roberto ha costruito una delle migliori cantine emiliane con 800 etichette, che vanno dai Colli Piacentini al mondo.
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SITO WEB
https://lapalta.itCONTATTI
Località Bilegno, 67 - Borgonovo Val Tidone (Pc)
Telefono: 0523 862103
email: [email protected]
Personaggi ed interpreti
Il 6 maggio 2021 ha ricevuto il premio Michelin Chef Donna 2021 by Veuve Clicquot, con la motivazione: “Isa Mazzocchi è stata selezionata degli ispettori Michelin perchè ha un fortissimo legame con il territorio che promuove attraverso i suoi piatti per farne emergere le peculiarità. La cucina, nella quale investe tutte le sue energie, la sua tenacia e l’apprendimento continuo, le permettono di spaziare tra passato, presente e futuro, per portare l’ospite in una dimensione di esperienza senza tempo, fatta di tradizione e innovazione.
Il punto forte
Il ristorante è il luogo privilegiato per saggiare l’Isa-style, una tecnica che si unisce alla fantasia senza mai perdere di vista quel lato dell’Emilia che regala sapori e ingredienti indimenticabili. Una cucina solida, che affonda le radici nel territorio e nel gusto. Nel menu in costante evoluzione spiccano l’Asina marinata al pepe, radicchio, pere ghiacciate, grissini bruciati e i tortelli piacentini con la coda al verde di stagione. Eccezionale anche il risotto ai topinambur con polvere di liquirizia e gorgonzola. “Vedo la mia cucina come una follia, quella di offrire e presentare portate particolari e impensabili”, spiega la chef.