Speciale 100 Employers 2021
Tutto ha inizio nel 1951, quando Achille Maramotti fonda la Maramotti confezioni, abbigliamento femminile di qualità. Siamo a Reggio Emilia, dove 5 anni più tardi viene progettata la sede in via Fratelli Cervi: oggi Max Mara (la denominazione è del 1957) è un punto di riferimento mondiale nel settore, presente in 105 Paesi con più di 2500 store monomarca e oltre 10mila multibrand. Max Mara è il precursore del moderno pret-à-porter: capi di elevatissima qualità prodotti secondo processi industriali d’eccellenza. E per sviluppare il brand si scelgono anche strade innovative: nel 1989 nasce MM magazine, periodico cartaceo distribuito in 400mila copie in tutti i negozi del mondo. Fin dalla nascita il gruppo ha prima iniziato e quindi consolidato il proprio primato sui mercati internazionali grazie all’adozione di moderne forme di distribuzione. Sofisticati monomarca sono stati aperti a Milano, Parigi, Londra, Mosca, New York, Tokyo, ma anche in Sud Africa, Arabia Saudita, Bahrain, Australia, Brasile e Cina.
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SITO WEB
https://it.maxmara.com/CONTATTI
Via Giulia Maramotti 4 - Reggio Emilia
Tel. 0522 3991
Personaggi ed interpreti
Jacopo Pergreffi è director of corporate Hrm and strategic organization di Max Mara Fashion Group. L’approccio alla gestione delle risorse umane e allo sviluppo organizzativo della sua azienda si basa su competenze, comportamenti e leadership agile durante tutto il processo di gestione delle persone. Nell’esercizio della sua carica, tra le altre cose si occupa di strategie, reclutamento, apprendimento e sviluppo delle persone, sistemi informativi sulle risorse umane e analisi di quest’ultime.
Il punto forte
Mensa aziendale, magazzino con le collezioni di tutti i brand a prezzi vantaggiosi per i dipendenti. Ma Max Mara ha una grande attenzione soprattutto ai giovani: il gruppo punta principalmente sulla formazione con percorsi di crescita professionale anche per coprire con grande precisione ogni fase dei vari processi di produzione, dalla creazione alla consegna. I dati dimostrano che la strada è quella giusta: oltre il 98% dei manager apicali, incluse le direzioni generali, è cresciuto all’interno dell’azienda principale o di quelle collegate, da post-graduate o con pochi anni di esperienza lavorativa.