Sin da quando è nata Save The Duck fa la sua parte per tutti: animali, persone, ambiente. Dal principio produce una qualità esclusivamente sostenibile: con i suoi piumini, accessori e altri capi 100% animal free, Save The Duck ha contribuito a rendere il mondo della moda più leggero. Sostenuta dalla no profit a sostegno dei diritti degli animali Peta, mantiene un codice etico rigido ed è attenta alla selezione di partner e fornitori sotto i profili economici, sociali e ambientali. Un approccio e un impegno concreto a tutto tondo in cui la sostenibilità non ha un punto di arrivo, ma diventa un cammino verso uno stile di vita in piena armonia con la natura che va preservata soprattutto per le generazioni che verranno. Per questo il suo nome è nella lista delle aziende certificate B Corp. Un dato su tutti: con il suo lavoro è riuscita a salvare la vita a oltre 20 milioni di anatre. Come recita il motto “We respect animals. We love nature. We care for people”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

CONTATTI

Contatti: Via arcivescovo Calabiana 6, Milano
Email: [email protected]

OBIETTIVI
Obiettivo 4
Obiettivo 5
Obiettivo 8
Obiettivo 12
Obiettivo 13
Obiettivo 14
Obiettivo 15
Personaggi ed interpreti

Nicolas Bargi è amministratore delegato di Save The Duck, marchio che lui stesso ha ideato nel 2012. Pensando al futuro dell’azienda, ha detto: “Sogno che il papero che fischietta e salva la vita, diventi una certificazione della sostenibilità. Quello delle certificazioni è un tema importante da portare in filiera, dalla produzione della materia prima all’educazione del consumatore in negozio”.

Il punto forte

L’impegno per la sostenibilità, nel dna di Save The Duck, è globale. L’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica, con NetZero 2030, attraversa fasi diverse e coinvolge con estrema serietà l’intero processo produttivo. La stessa serietà accompagna la scelta di partner come South Pole, azienda internazionale che lavora per favorire la riduzione della concentrazione di CO2 e altri gas serra per diminuire l’impatto sui cambiamenti climatici. Due le iniziative del 2021: Kariba, per il benessere delle comunità locali e la riforestazione in Zimbabwe, e il programma Musi River per generare energia pulita idroelettrica sull’isola di Sumatra, in Indonesia.

Contenuto precedente
Contenuto successivo