La csr è elemento chiave del piano strategico di Societe Generale e si articola su tre aree: cambiamento climatico, trasformazione sociale e innovazione, sviluppo sostenibile in Africa. Il gruppo ha stanziato a titolo di finanziamenti 120 miliardi di euro per la transizione energetica: non finanzierà più l’industria del carbone entro il 2030 in Ue, il 2040 nel resto del mondo. Come fondatore dei Principi Poseidon, Societe Generale sostiene il settore marittimo globale nella transizione energetica finanziando la produzione di navi ecocompatibili. Il gruppo ha aderito a Hydrogen Council, e si impegna a fornire la propria esperienza nel finanziamento innovativo per promuovere l’utilizzo di idrogeno e basse emissioni di carbonio.
Societe Generale figura tra i principali indici di investimento socialmente responsabili (Djsi, Ftse4Good, Euronext Vigeo, 4 Stoxx Esg Leaders Indices, Msci Low Carbon Leaders Index e Socially Responsible Index) ed è tra le prime banche a istituire una ‘internal carbon tax’, applicata ogni anno a ciascuna delle entità del gruppo (10 euro per tonnellata equivalente di Co2), le somme raccolte divengono premi per iniziative interne di efficienza ambientale. In sei anni sono state finanziate 305 iniziative in 32 Paesi.
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Contatti: Via Olona 2, 20123 Milano; Tel: 02 85491
Web: https://www.societegenerale.com/en/responsability/csr-ambition/csr-commitments
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“Ora più che mai, la csr è il motore delle performance future ed è al centro della nostra strategia, in linea con il nostro scopo e i nostri valori, e dà all’attività bancaria il suo pieno significato”, dichiara Sylvie Prea (foto in alto), responsabile csr per il gruppo Societe Generale. Frederic Oudea (foto in basso) è ceo di Societe Generale Group.
