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Tenuta di Fessina

Tenuta di Fessina raccoglie l’eredità e il lascito emozionale dei proprietari Silvia Maestrelli e Roberto Silva, che nel 2007 acquistano l’antico palmento del 18° secolo a Rovittello, sul versante nord dell’Etna. Insieme alla struttura, uno splendido anfiteatro di vecchi vitigni di Nerello Mascalese abbraccia la tenuta, con i 5 ettari iniziali che oggi arrivano a circa 8. Nel tempo l’azienda ha investito su tutti e tre i versanti storici: nord per i rossi, est e sud ovest per i bianchi. Tra proprietà e affitti, l’azienda possiede circa 15 ettari, produce 80mila bottiglie ed è presente in 16 Paesi. Grande attenzione è rivolta allo stile naturale, rispettoso e sostenibile (usa energia solare al 70%), sposando la viticoltura manuale, senza meccanizzazione. Oltre ai vini, pluripremiati, è presente un reparto di accoglienza e wine tasting aperto da febbraio a novembre, con oltre 500 ospiti al mese di media e una villa privata con piscina da 12 posti letto in affitto tutto l’anno. I numeri sono in grande crescita e si prevedono ulteriori incrementi di ettari produttivi nel prossimo lustro.

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CONTATTI

Sede: via Nazionale 120/22,
95912 Rovittello (CT)
Telefono: 0942395300
Email: [email protected]

In primo piano

La Tenuta è guidata da Jacopo Maniaci, classe ‘90, AD e storico braccio destro della famiglia: direttore dal 2016, Jacopo cresce con la famiglia Silva e sotto la sua guida l’azienda aumenta il fatturato del 200%, passando nel 2023 da 400mila euro a oltre un milione. Insieme a lui segue l’azienda Lavinia Silva, figlia di Silvia e Roberto, classe ‘02, cresciuta tra Milano e i filari in vigna: ha grande passione per il vino e per l’ospitalità, e si divide tra Toscana, Sicilia e Lombardia.

Il punto forte

A’ Puddara è un Carricante in purezza prodotto sul versante sud ovest dell’Etna. Il vigneto si trova a 980 metri a Biancavilla, con un connubio unico tra il clima montano e l’esposizione solare prolungata. È composto da alberelli di 60 anni con densità molto alta: la selezione manuale dei grappoli avviene a metà ottobre, poi il vino viene affinato in botti grandi di rovere francese per 12 mesi, più altrettanti in bottiglia. Omaggio alla costellazione delle Pleiadi, ha grandi potenzialità di invecchiamento e spiccata territorialità: note di agrumi, cedro e iodio.

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