Speciale 100 Eccellenze Italiane 2022
Wine

Villa Franciacorta

Speciale 100 Eccellenze Italiane 2022

Coraggio, passione e indipendenza sono valori che definiscono la cantina del ‘500 di Villa Franciacorta, inserita in un borgo medievale di grande bellezza. Questi elementi risaltano con chiarezza nel Mon Satén, vino dal carattere unico che all’International Wine Challenge 2017 – concorso con una giuria di soli Masters of Wine – ha ricevuto la Medaglia d’Oro come “Miglior Franciacorta e Migliore Sparkling Wine” e ottenuto il secondo posto mondiale. Il Satén di Casa Villa è un vino così fortemente voluto da avere nel nome quel “Mon” che sottolinea il legame con chi l’ha realizzato: vellutate bollicine sprigionano un bouquet di profumi, accarezzano il palato e scivolano via regalando sensazioni di piacere. Prodotto da cloni selezionati di Chardonnay, con una vinificazione in solo acciaio a esaltare al massimo l’espressione varietale e un affinamento di 36 mesi sui lieviti a conferire una pienezza gustativa, Mon Satén è il risultato della sintesi tra i valori e i metodi di coltivazione tradizionali della cantina e la volontà di ricerca e di innovazione che sta rendendo la maison bresciana ancor più riconoscibile e apprezzata. La “O” a forma di cuore sull’etichetta regala al consumatore la sensazione che questo vino sia “il vino del cuore”, che appartiene a chi lo sceglie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

CONTATTI

Località Villa, 12 - Monticelli Brusati (Bs)
Telefono: 030 652329
email: [email protected]

Personaggi ed interpreti

Erede di Alessandro Bianchi, uomo visionario che ha prodotto la prima bottiglia di Franciacorta nel ’78 e uno dei fondatori dell’omonimo Consorzio, Roberta Bianchi rappresenta il cuore e lo spirito della cantina Villa. Insieme con il marito Paolo Pizziol coltiva la filosofia aziendale e i valori a essa legati, arricchendoli con una visione personale distintiva, che ha portato la maison alla certificazione biologica e alla ricerca dei lieviti autoctoni fortemente identificativi del prodotto stesso.

Il punto forte

Storica custode di un territorio unico, la famiglia Bianchi ha dato vita a una realtà dai tratti distintivi. Come lo sono l’utilizzo di sole uve proprie per un completo controllo della filiera (nel 2017 una grandinata distrusse l’80% delle uve e l’azienda decise di produrre 30mila bottiglie contro le solite 250mila). Una produzione solo di millesimati con una presenza su lieviti autoctoni da 36 mesi fino ai 12 anni, la certificazione biologica e ambientale Iso 14001 a garanzia della salubrità del prodotto e la rotazione manuale delle bottiglie secondo l’antica tradizione del remuage.

Contenuto precedente
Contenuto successivo