Food

Zafferano di Raccuja

I protagonisti di questa storia sono tre amici, legati dalla stessa terra da cui non si allontanano mai troppo, e un fiore, uno scrigno creato da madre natura: lo zafferano. Ciò che lega i tre amici al fiore è un sogno: quello di fondare un’azienda per la coltivazione del mitico oro rosso. Il sogno d’oro partito nel 2014 è diventato adesso realtà: Dfm (sigla che raccoglie le iniziali dei fondatori) è un’azienda con base a Raccuja, in provincia di Messina, paesino sui Nebrodi, dove è molto facile imbattersi nel Crocus longiflorus, anche noto come zafferano autunnale. Il valore dello zafferano si aggira intorno ai trentamila euro al chilo: un’incredibile opportunità economica per Raccuja. L’azienda agricola Dfm si estende su cinque ettari di terreno e il suo prodotto impreziosisce piatti gourmet della migliore cucina locale e italiana. La coltivazione dei fiori di zafferano è un’esperienza straordinaria: necessita una delicatezza e una precisione uniche. Il primo impianto sperimentale Dfm è partito nel 2014 con la coltivazione di soli cento bulbi: la produzione oggi è aumentata considerevolmente senza mai andare a discapito della qualità stressando il terreno.

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CONTATTI

Via San Marco, 83 - Raccuja (Me)
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Personaggi ed interpreti

Un ingegnere informatico, un manager e un professore universitario. Daniele Salpietro, Francesco Barone e Melo Martella (nella foto da sinistra verso destra) sono tre professionisti cresciuti nello stesso paesino che li ha resi coraggiosi abbastanza da investire in un progetto pionieristico che creasse nuove prospettive economiche in un territorio che ad oggi conta intorno ai mille abitanti. Il piacere poi della buona cucina e delle eccellenze locali hanno fatto il resto.

Il punto forte

Oro rosso di Giangalla: nella piccola ampolla di vetro si celano gli stimmi raccolti alle prime luci dell’alba e subito essiccati, lasciati integri così da garantire al prodotto il massimo grado di purezza, un procedimento che richiede estrema attenzione, precisione e delicatezza. Aroma, colore e fragranza ne rivelano l’eccellente qualità che è un vero e proprio vanto, Cat. A, ed è certificata anche dal PanLab dell’Università di Messina.

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