Un’opera a cavallo fra la metafisica e la sua ricerca più conosciuta risalente al 1923 di Giorgio Morandi, un Concetto Spaziale di colore oro, coevo all’amatissima serie della Fine di Dio di Lucio Fontana, e un olio su tela di matrice Pop del 1959 di Jannis Kounellis. Oltre a queste opere di una certa rarità, una piccola opera di Jean-Michel Basquiat che viene messa per la prima volta a disposizione dei collezionisti italiani.
Queste sono alcune della highlights dell’asta di arte moderna e contemporanea che verrà battuta da Sotheby’s il 28 e il 29 novembre a Milano, fatta di opere di qualità e di una certa ricercatezza, che celebra l’arte italiana, presentata al suo meglio dopo i successi riscossi alle aste internazionali.
Si nota in catalogo la presenza abbondante di lotti di Fausto Melotti, altamente ricercati, come la scultura di bronzo e velo, intitolata La Danza della Sposa (stimato € 150-200.000), esposta al e al Museo Fortuny di Venezia nel 1990, e alla Gladstone Gallery di Madrid nel 2008.
Non possiamo non segnalare fra i lotti di pregio poi il lotto di Leoncillo, artista per anni trascurato dal mercato che negli ultimi due anni sta riscuotendo grandi successi alle aste internazionali: in catalogo troviamo una Mutilazione del 1962, scultura di dimensioni monumentali che, esposta a due Biennali di Venezia, al Musèe Rodin nel 1966, alla GNAM di Roma nel 1979, rischia di bissare il successo fatto a Londra con un pezzo simile, cha ha raggiunto £ 720.000.
Di Afro, i cui prezzi sono in ripresa, si trova in catalogo una bellissima opera del 1954, proveniente dalla collezione della gallerista newyorchese Catherine Viviano, reduce dalla mostra a Palazzo Reale nel 1992 (La Persiana 2, stima € 180-250.000). In vendita non mancano opere di Alberto Burri, di cui uno, (Bianco Plastica del 1968 stima € 500-700.000), di qualità museale: di proprietà della Banca di Spoleto, oggi è in deposito presso Palazzo Collicola Arti Visive.
La pop romana di Mario Schifano e Franco Angeli, è ampiamente rappresentata da un nucleo di lotti, di cui segnaliamo una bellissima Porta grigia, di Tano Festa datata 1963 (stima € 90-120.000). Non mancano opere di livello delle superstar internazionali come Alighiero Boetti (Mettere i Verbi all’infinito, 1978, biro su carta di tre fogli, € 120-180.000) e Michelangelo Pistoletto (Pittrice rossa con Pantaloni Scuri, Armona Pistoletto, 1989, stimato € 250-300.000), come quelle delle new entries più recenti nel mercato internazionale, ovvero Gianfranco Baruchello e Carol Rama. Pur nella celebrazione dell’arte italiana il catalogo è diversificato fino a comprendere anche alcuni pezzi interessanti di artisti stranieri come Julian Opie, Alex Katz, Peter Halley, Max Bill e Georges Mathieu.
Raphaelle Blanga, Senior Specialist e Head of Department dell’Art Contemporanea, sembra soddisfatta e fiduciosa negli esiti positivi dell’asta: ‘Oggi il collezionismo è capace di apprezzare la qualità e la selezione delle opere molto più di un tempo, grazie ad un sistema dell’arte che è diffuso e ampiamente rafforzato da appuntamenti importanti come aste e fiere che si tengono in tutto il mondo. L’opera introvabile è da sempre quella che cacciata dai collezionisti che fa scattare l’innamoramento’.
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