Giovedì 17 gennaio, Carmine Di Sibio è stato eletto global chairman e ceo di Ernst & Young, una delle quattro società di revisione contabile, fiscalità e consulenza più grandi al mondo. A partire dal 1 luglio 2019, Di Sibio succederà all’attuale presidente e ceo Mark Weinberger e rimarrà per quattro anni al vertice di una società da 35 miliardi di dollari di ricavi, operante in più di 150 paesi del mondo, con oltre 260.000 dipendenti.
Nato a Frigento, in provincia di Avellino, Di Sibio si trasferì negli Stati Uniti da bambino, all’età di tre anni, insieme alla famiglia. Laureatosi in chimica presso la Colgate University, uno dei più rinomati college americani di arti liberali, ha successivamente ottenuto un MBA presso la prestigiosa New York University – L. N. Stern Business School.
Dopo essere entrato in Ernst & Young nel lontano 1985, Di Sibio è oggi global managing partner – client service, posizione che ricopre dal 2013. In questo ruolo, guida l’esecuzione della strategia del vastissimo network di Ernst & Young e ha una responsabilità di leadership che riguarda tutte le aree geografiche e le quattro linee di servizio offerte dalla società: Assurance, Advisory, Tax, e Transaction Advisory Services.
Grazie al suo ruolo di global managing partner, nel corso di questi ultimi anni Di Sibio ha guidato un importante processo di innovazione e di trasformazione aziendale che permetterà alla società di investire circa un miliardo di dollari in nuove tecnologie nel corso del prossimo biennio. Oltre a questo, Di Sibio ha contribuito a creare il team “Global Innovation” per ridefinire il modo in cui Ernst & Young utilizza la tecnologia per trasformare i servizi esistenti, sia per creare nuove soluzioni per i clienti. In qualità di leader delle strategie di acquisizione e alleanze, Di Sibio ha contribuito anche ad espandere ulteriormente le offerte di Ernst & Young.
L’investitura a Di Sibio è arrivata direttamente dal ceo uscente Mark Weinberger: “Di Sibio – ha detto – è un leader eccezionale ed inclusivo, che ha sempre cercato di servire nel miglior modo possibile i principali clienti di Ernst & Young. È un leader che comprese l’importanza della diversità all’interno della società e sa come coinvolgere le persone e gestirle in modo che possano raggiungere il loro massimo potenziale”.
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