Domanda: Come è nata l’idea di fondare il marchio?
Sole: Tutte e tre veniamo dal mondo della moda, quindi il nostro interesse è stato quello di creare qualcosa di nostro in questo settore. Una volta individuato l’obbiettivo, abbiamo eseguito un’accurata ricerca di mercato notando che nessun brand aveva concentrato l’attenzione su un prodotto unico come il blazer.
D: Il nome del brand ricorda chiaramente il suo core business: il blazer. Perché avete scelto di puntare su questo capo in particolare?
Delfina: E’ stata una sfida. Non volevamo dimenticare le radici del blazer: l’ambiente marinière, da dove proviene questo capo, e mantenere un allure nè troppo maschile nè troppo femminile. Sempre un equilibrio tra le due attitudini che una donna può avere insomma.
Corrada: Non esiste più quell’ossessione di “appartenere” ad un marchio head-to-toe, si è in cerca di nuovo della propria identità con pochi pezzi, duraturi nel tempo e speciali, fatti su misura.
D: BLAZÉ MILANO è amato ormai non solo in Europa ma anche all’estero. Qual è, secondo voi, il suo “X factor”?
Sole: Facciamo un prodotto classico, ma rivisitato. La verità è che, evidentemente, il nostro gusto personale piace e viene capito.
D: Quali sono secondo voi le influencer che possono rappresentare il vostro DNA?
Delfina: Amiamo molto lo stile di Caroline de Maigret, la nostra musa sin dal primo giorno.
D: Cosa non deve assolutamente mancare nel guardaroba femminile?
R: Un golf maschile, una camicia maschile oversize, che funzioni anche come vestito, e dei 501 Levi’s.
D: Nell’ultima collezione avete deciso di introdurre nuovi capi come abiti e camicie. Come mai? Ci dobbiamo attendere nuove sorprese?
Corrada: Ci piaceva l’idea di qualche pezzo da inserire a completamento del blazer e dei nostri capi in generale. I pantaloni sono stati creati su richiesta delle nostre clienti. Abbiamo inserito poi piccoli pezzi, come gonne lunghe e camicie, realizzate con gli stessi tessuti del blazer, quasi fossero un’estensione di questi ultimi.
D: A cosa vi ispirate quando create? Un film, un’icona del passato?
Delfina: Alle icone di stile che tutte noi amiamo: Lauren Hutton, Katharine Hepburn, Bianca Jagger.
D: Quali sono gli stilisti che apprezzate di più?
Corrada: Isabel Marant, Clare Waight Keller, Yves Saint Laurent. Mi sento molto vicina al loro gusto, amo le loro creazioni e sono fonte di ispirazione.
Sole: La mia designer preferita è Phoebe Philo. I suoi modelli sono vere e proprie opere d’arte. In particolare Clare Waight Keller, che con i suoi abiti mi fa sentire femminile senza cadere mai nel banale.
Delfina Pinardi: ACNE per i tessuti e le forme, Giambattista Valli per la femminilità dei suoi abiti.
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