Alessandro Minori, Marek Murgia e Antonio Misuraca, fondatori di Pipein.
Under 30

Un robot per ispezionare lo stato delle tubature: l’idea di 3 under 30 per combattere gli sprechi d’acqua

Contenuto tratto dal numero di febbraio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Le reti idriche fanno acqua da tutte le parti. Solo in Italia, il 40% dell’acqua immessa nella rete viene perso a causa di rotture e inefficienze. A livello globale si stimano perdite di dieci miliardi di metri cubi ogni anno. Creare uno strumento di diagnostica per chi gestisce le reti e ottimizzare le operazioni di manutenzione per ridurre gli sprechi è stata quindi l’idea che ha portato Alessandro Minori, Marek Murgia e Antonio Misuraca a fondare nel 2021 Pipein.

“Volevamo rispondere al problema dello stato di salute delle tubature, molte delle quali stanno raggiungendo o hanno superato la loro vita utile”, hanno spiegato i cofondatori, rispettivamente ceo, coo e cto, che si sono incontrati all’interno di un programma della School of Entrepreneurship and Innovation durante gi studi al Politecnico di Torino.

Pipein, come funziona l’IA

Il nome della startup richiama il focus principale, unendo ‘pipeline’, ovvero tubatura, all’idea di entrare nei sistemi per fare diagnosi e monitorarli in modo intelligente ed efficace. Alla base del funzionamento c’è l’intelligenza artificiale: “Shark4 è un robot modulare che esegue ispezioni subacquee nelle tubature. Oltre a un sistema di telecamere ad alta definizione che permette di raccogliere informazioni visive sullo stato interno delle condotte, usa sensori avanzati (Ut, laser scanner) per misurare e quantificare la corrosione e raccogliere dati dettagliati che vengono usati nelle analisi successive”. Il robot è progettato per operare in ambienti estremi, come spazi confinati, e può lavorare fino a pressioni di 60 bar, coprendo lunghe distanze.

L’algoritmo predittivo di intelligenza artificiale entra in azione dopo che il robot ha raccolto i dati. “Attraverso una piattaforma digitale, questi dati vengono analizzati e combinati con quelli esistenti (planimetrie, dati storici presi con metodologie tradizionali). L’obiettivo è identificare i segmenti più critici e fornire previsioni sullo stato di salute delle tubature, aiutando gli operatori a prendere decisioni importanti e pianificare interventi mirati”. Pipein si rivolge quindi principalmente a settori come l’idroelettrico, gli acquedotti, le fognature, l’industria manifatturiera e l’oil & gas. “Finora abbiamo coinvolto il 35% del mercato europeo dell’idroelettrico. La pipeline di vendita include oltre 20 utilities leader a livello europeo, aprendo prospettive di ulteriore espansione internazionale”.

I prossimi obiettivi

Dopo un round da 725mila euro nel 2023, la startup, che ha come attuali investitori RoboIT, Zero Cleantech Accelerator e Pariter Partners, sta raccogliendo un secondo round da 2,5 milioni per lanciare il modello con sottoscrizione annuale e potenziare il robot per operazioni di manutenzione all’interno delle tubature. “I prossimi obiettivi comprendono il lancio del servizio in abbonamento, l’espansione a livello europeo e l’introduzione di nuove funzionalità per il robot. L’ambizione è arrivare a gestire diecimila chilometri di tubature entro il 2032, diventando un punto di riferimento nel settore”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .