Amatrice dopo il terremoto
Innovation

Una startup italiana ha ideato un modo per ridurre i danni dei terremoti

Amatrice dopo il terremoto
La cittadina di Amatrice sconvolta dal terremoto dell’agosto 2016 (Shutterstock)

ISAAC-AMD, dispositivo che contrasta le oscillazioni degli edifici durante un terremoto riducendo i rischi di danni o collassi è il progetto vincitore dell’edizione italiana degli Everis Awards 2019 organizzati dalla Fondazione Everis.

Isaac, la startup italiana che ha realizzato il progetto, è stata premiata con 20mila euro, servizi di mentoring, 5mila euro da spendere su Google Cloud Platform e l’accesso alla finale internazionale di Madrid, dove le startup selezionate in altri 10 Paesi si confronteranno per altri 60mila euro in palio.

Cosa fa nella pratica ISAAC?

Durante un terremoto il vero problema non è il terremoto in sé, ma come si comportano gli edifici in risposta a questo fenomeno: le strutture civili possono infatti subire danni o crollare se non sono costruite con criteri antisismici. Di solito questo problema viene affrontato correttamente nella costruzione di nuovi edifici, mentre per quanto riguarda gli edifici esistenti, tutte le soluzioni disponibili hanno un punto debole comune: devono essere sempre studiate ad hoc per ogni specifico edificio, aumentando i costi, i tempi e l’invasività dell’intervento.

L’ISACC-AMD è un dispositivo per la protezione sismica di edifici già esistenti. All’ultimo piano di un edificio viene collocata una massa inerziale movimentata da motori elettrici che esercita una forza sul tetto dell’edificio capace di diminuire l’ampiezza delle oscillazioni dello stesso. In termini più semplici potremmo immaginare un peso che si muove sopra il tetto della casa verso destra quando l’oscillazione muove l’edificio verso sinistra e viceversa. Non appena la struttura viene colpita da un evento sismico, il dispositivo contrasta così le oscillazioni dell’edificio, riducendo i rischi di danni o collassi.

Il movimento della massa inerziale è regolato da algoritmi e da sensori distribuiti lungo l’edificio. In questo modo il sistema identifica autonomamente un modello dinamico continuamente aggiornato dell’edificio. ISAAC inoltre monitora e analizza la stabilità dell’edificio 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

La tecnologia ISAAC è in attesa di concessione del brevetto e la fattibilità tecnologica del dispositivo è stata dimostrata con diverse soluzioni prototipali. La startup sta attualmente realizzando una campagna di raccolta fondi utili a perfezionare le soluzioni sviluppate e quindi ottenere le certificazioni richieste.

https://youtu.be/1Y0EtpRRquA

Le altre realtà finaliste degli Everis Awards erano:

3BEE che ha sviluppato HIVE-TECH, un IoT data-driven Decision Support System basato su Algoritmi di AI in grado di valutare il benessere degli animali per ridurre i trattamenti chimici.

E-Gap, il primo servizio di ricarica mobile per veicoli elettrici. Un’APP geolocalizza la posizione del veicolo da ricaricare ed entro 90 minuti viene fornita la ricarica mediante uno dei van della flotta di E-GAP.

PROMETHEUS, che ha sviluppato EMATIK, una soluzione progettata per la cura delle ferite cutanee, in grado di realizzare una seconda pelle per una completa rigenerazione della ferita senza comparsa di cicatrici.

INNOVACARBON, propone un filtro innovativo basato su nanomateriali come mezzi adsorbenti per depurare acque di scarico industriali e bonificare siti contaminati da idrocarburi.

FILIPARI, che ha sviluppato VEROMARMO, un microfilm indossabile contenente polvere di marmo che può essere combinato a diverse tipologie di tessuto.

MOI, che ha brevettato un processo di additive manufacturing in grado di stampare in 3D oggetti ad elevate prestazioni in materiale composito a fibra continua.

TMEK, un nuovo test diagnostico rapido e a basso costo per la malaria basato sulle proprietà magnetiche dei globuli rossi (RBC) infetti e dei cristalli di emozoina (HC) prodotti dall’agente patogeno della malaria.

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