A Detroit, basta dire “Mrs I” per far capire di chi si sta parlando. La lettera sta per un nome, anzi per un cognome, che ha segnato gli ultimi 60 anni di vita di una delle città americane più famose, nel bene per l’industria dell’automobile e nel male per i forti contrasti sociali che hanno caratterizzato i momenti più difficili della crisi che ha martoriato il settore economico portante di “Motor City”. Il primo negozio di Little Caesars Pizza è stato aperto nel 1959 da Mrs I, Marian Ilitch, e dal marito Mike, morto nel 2017. Quella piccola attività commerciale oggi è la terza catena di pizza più grande degli Stati Uniti, dietro ad altri due colossi come Pizza Hut e Domino’s, con il patrimonio dell’86enne Marian che grazie al cibo forse più universale che ci sia è stimato in 3,7 miliardi di dollari.
La pizza non è stato il primo punto di incontro tra Marian e Mike Ilitch. Tutto inizia in modo abbastanza casuale. Entrambi sono figli di genitori immigrati dalla Macedonia per inseguire il sogno americano e come mostrato, per esempio, dal film “Il mio grosso grasso matrimonio greco”, spesso le comunità che si ritrovano a essere straniere in qualche luogo del mondo tendono a stringere legami il più solidi possibili con altri connazionali nella stessa condizione. Succede così che il padre di Mike organizzi un appuntamento al buio per il figlio e per Marian, il primo inconsapevole tassello di una lunga storia di successo, di coppia e imprenditoriale. Prima di questo la vita della futura Mrs I aveva già incrociato lavoro e cibo: a 10 anni, infatti, sistemava tovaglioli, sale, pepe e altri accessori sui tavoli del ristorante di cui il padre era proprietario e gestore. Il percorso di studi ha poco di economico, se non un corso di contabilità frequentato durante gli anni trascorsi al Dearborn Community College dove i suoi interessi sono però indirizzati alle arti liberali. I primi lavori sono poi nei grandi magazzini SS Kerge e come addetta alle prenotazioni per la compagnia aerea Delta Airlines, con il matrimonio e i figli che però le fanno scegliere la vita da casalinga, ma dopo la nascita del terzogenito, Marian decide di seguire e sostenere il progetto di vita economica del marito: Little Caesars Pizza.
Il nome, a quanto pare, sarebbe un compromesso tra le idee della coppia: decisivo probabilmente il fatto che Marian avesse dato come soprannome a Mike, sembra senza particolari motivi, proprio quello di “Little Caesar”. Il primo negozio apre l’8 maggio 1959 a Green City, cittadina dell’area metropolitana di Detroit, come si poteva leggere su un cartello appeso all’interno dello storico locale chiuso nell’ottobre 2018. Il logo si deve a un amico degli Ilitch, Don Silverstein, che nel 1959 all’interno del negozio di Green City lo avrebbe disegnato su un tovagliolo per mostrarlo la prima volta ai due proprietari di quello che inizialmente nasce come un “Mom-and-Pop-business”, cioè una piccola impresa a conduzione famigliare. Talmente famigliare, che Mike vorrebbe distribuire anche gratuitamente le proprie pizze nelle primissime fasi della sua attività, idea non realizzata per l’intervento, gentile ma deciso, di Marian. Il primo giorno di lavoro, come Mrs I annoterà poi su un personale quaderno a spirale, Little Caesars Pizza sforna 49 pizze, primordiale sintomo di come l’idea possa davvero funzionare. Testimonianza ulteriore l’avvio nel 1962 del primo negozio in franchising a Warren, il più grande sobborgo di Detroit.
Già negli anni ’70 l’espansione di Little Caesars Pizza ha i contorni del business destinato a essere apprezzato a lungo dei consumatori che ne fanno un punto di riferimento per le proprie abitudini alimentari. La definitiva stabilizzazione del quartier generale a Detroit è datata 1989 e i coniugi Ilitch vogliono restituire qualcosa di loro il più possibile a una città e a uno stato, il Michigan, che ha accolto loro e ancora prima i genitori dalla Macedonia. Marian in particolare è attiva su questo fronte e fonda con il supporto di Mike la Little Caesars Love Kitchen Foundation, un ristorante-pizzeria mobile. Il Love Kitchen ha dato da mangiare a oltre 2 milioni di persone dalla sua fondazione, aiutando le vittime della fame e dei disastri negli Stati Uniti e in Canada. Un importante impegno sociale riconosciuto anche dagli ex presidenti Ronald Reagan, George H.W. Bush e Bill Clinton per il servizio reso alla comunità. A questo si aggiungono, tra le varie iniziative, milionarie donazioni per programmi di sostegno e rinnovamento urbano e la creazione di un programma di supporto per i veterani di guerra.
Oltre 4.300 dipendenti, nel passato alcuni vip che per mantenersi hanno lavorato da Little Caesars Pizza come l’attore Bill Murray o il rapper Eminem, negozi in 24 paesi in tutto il mondo e la presenza in ognuno dei 50 stati americani raggiunta nel 1987. Little Caesar è un pezzo imprescindibile della storia culinaria degli Stati Uniti. Anzi, una fetta, come quelle di pizza che la catena inaugurata da Mr e Mrs I continua a sfornare senza sosta dal 1959.
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