Dall’infanzia a Chicago ai primi passi in Goldman Sachs, fino all’intuizione decisiva del 2019: così Zage ha rilevato l’app e ne ha guidato il boom in Borsa, costruendo un patrimonio da 1,4 miliardi di dollari
Gli affari di cuore di George Raymond Zage III riguardano i suoi investimenti e le sue scelte di business, più che i sentimenti personali. L’investitore originario dell’Illinois ha infatti fatto ciò che ogni professionista del settore dovrebbe fare: individuare prima degli altri una buona opportunità e crederci con convinzione e tenacia, anche a costo di correre dei rischi.
Oggi Zage III vanta un patrimonio stimato di circa 1,4 miliardi di dollari. Gran parte di questa ricchezza deriva dai risultati ottenuti negli ultimi anni grazie a Grindr, la più grande app di social network e di incontri al mondo per la comunità Lgbtq.
Chi è Zage
Zage è originario di un sobborgo di Chicago e, già da giovanissimo, inizia ad avere familiarità con affari e investimenti. Come ricostruisce Forbes Asia, infatti, aiuta il padre — dentista — nella gestione del portafoglio di investimenti della famiglia. Dopo la laurea in finanza e contabilità presso l’Università dell’Illinois, avvia la sua carriera in Goldman Sachs a New York. Segue una breve tappa a Los Angeles, prima di essere assegnato alla sede di Singapore della banca d’investimento.
L’edizione asiatica di Forbes ha ricostruito la storia di come Zage III sia stato contattato per un investimento in Grindr e non solo abbia accettato la proposta, ma abbia agito con rapidità e decisione probabilmente andando oltre le iniziali intenzioni di coinvolgimento del suo interlocutore al telefono.
Estate 2019, George Raymond Zage III riceve una chiamata da un amico investitore di Los Angeles, James Lu che gli racconta di come Grindr stava per essere messa in vendita dal suo proprietario cinese a causa di preoccupazioni sulla sicurezza degli Stati Uniti.
In particolare i timori riguardavano l’accesso a dati potenzialmente compromettenti sugli americani. La richiesta per Zage è quella di essere tra le figure che con una quota contribuiscono all’acquisizione dell’app. Ma l’investitore osserva alcuni numeri e dati e sceglie di fare di più. Rimane colpito soprattutto dai dati di Grindr, bassi nonostante l’ottimo coinvolgimento degli utenti.
Zage allora coinvolge un altro investitore di sua conoscenza. Insieme a Lu i tre fondano una società, la San Vicente Acquisition, che prende il nome dalla strada di West Hollywood dove si trova la sede centrale di Grindr. E acquistano l’app per 608 milioni di dollari, battendo le altre offerte che nel frattempo erano state presentate. “Mi sono sempre concentrato sulle situazioni speciali” spiega ancora Zage a Forbes. Esperienza maturata soprattutto a Singapore, dove risiede da molti anni, e dopo aver lavorato per 18 anni con il fondo speculativo statunitense Farallon Capital Management prima di fondare Tiga Investments nel 2017.
I numeri
Due anni dopo l’acquisizione, Grindr si fonde con Tiga Acquisition, operazione da 2,1 miliardi di dollari, per quotarsi alla Borsa di New York. Il titolo è balzato di oltre il 200% alla sua quotazione nel novembre 2022. Zage detiene attualmente il 50% della società, mentre Lu e il terzo socio possiedono rispettivamente il 14% e il 6% delle quote. “Grindr è stata l’occasione per mettere a frutto tutto ciò che avevo imparato nei due decenni precedenti investendo in un’unica transazione”, racconta Zage. “Ci sono notevoli opportunità di crescita perché questa è davvero un’app social e di incontri”.
I numeri confermano questa tendenza: le vendite sono aumentate di un terzo, raggiungendo i 345 milioni di dollari rispetto all’anno precedente, con il numero di utenti attivi mensili di Grindr che ha superato i 14 milioni in tutto il mondo. L’Ebitda rettificato è cresciuto di un terzo nello stesso periodo, raggiungendo i 147 milioni di dollari. Nei prossimi cinque anni, inoltre, si prevede che il fatturato di Grindr aumenterà del 19% anno su anno. In linea con l’espansione della gamma di prodotti e delle partnership pubblicitarie dell’azienda, ha scritto John Blackledge, analista senior di ricerca azionaria presso TD Cowen, in un rapporto dello scorso agosto.