Come ogni anno siamo andati a fare un giro nel polo espositivo di Rho Fiera Milano dove ancora per oggi si tiene Milano AutoClassica, la manifestazione dedicata alle auto classiche e storiche. Ma non solo. Infatti la nona edizione di AutoClassica è particolarmente densa di appuntamenti e novità dedicati al mondo dell’automobilismo storico. All’interno dei due padiglioni, il 18 (auto) e il 22 (auto e ricambi), oltre alla presenza delle case ufficiali con le loro divisioni che si occupano di restauro delle storiche, c’è anche tanto spazio per i privati, con l’occasione per fare diverse compravendite.
Tra gli eventi da segnalare c’è sicuramente quello di ieri nel quale la Casa d’Aste Wannenes ha messo all’asta quaranta lotti di auto e motociclette storiche. Uno dei pezzi forti è stato sicuramente l’Alfa Romeo 8C Competizione (lotto 29, stima 240.000 – 400.000 euro) nell’unico esemplare verniciato nel colore Maserati Blu Notturno; auto ordinata da un amico personale di Sergio Marchionne.
Ma la parte da leone in quest’edizione di Milano Auto Classica 2019 la fa sicuramente la Ferrari, che festeggia il novantesimo anniversario dalla fondazione. La scuderia Ferrari è stata infatti fondata il 16 novembre del 1929 nello studio del notaio Alberto Della Fontana, a Modena. Per festeggiare questa importante ricorrenza i Musei Ferrari espongono tre vetture iconiche. Tra di esse figura la prima vettura venduta con il marchio Ferrari, nel 1947: la Ferrari 125 è una barchetta (non ha parabrezza e finestrini) “ala spessa” prodotta in due esemplari e dotata di un motore 12 cilindri progettato da Gioachino Colombo. Questa vettura è riuscita a conquistare la prima vittoria, a maggio del 1947, con Franco Cortese al Gran Premio di Roma alle Terme di Caracalla.
La seconda vettura esposta è la Ferrari 250 GT Berlinetta SWB, una vettura creata dalla matita di Pinin Farina, presentata al Salone di Parigi del 1959. La 250 GT Berlinetta SWB è equipaggiata con un V12 di 3 litri ed ha una potenza compresa tra 260 ed i 280 CV; anche se è stata progettata per le corse, riscosse un buon successo anche in versione stradale.
La terza vettura tra quelle più preziose esposte all’ingresso del padiglione 18 troviamo la monoposto di Formula 1, la F2002, utilizzata da Schumacher per vincere il suo quinto titolo piloti.
Recandosi allo stand del Museo Ferrari, sarà possibile vedere una vettura assolutamente inedita, oltre che preziosa. Stiamo parlando della Monza SP1 del 2018, la variante della barchetta, che attinge a piene mani dalle gloriose vetture da corsa Ferrari degli Anni ’50, e che fa parte del segmento di vetture denominate ‘Icona’, che racchiude le serie speciali limitate dallo stile senza tempo.
Chiuso il capitolo Ferrari, sempre nel padiglione 18, è possibile ammirare le particolari e seducenti forme delle Pagani, produttore di hypercar che a Milano Autoclassica festeggia i 20 anni di Zonda. Sono tre i modelli Zonda esposti: la Roadster, che di fatto è l’evoluzione estrema della versione coupé; la Zonda 5 Roadster, prodotta in soli cinque esemplari caratterizzati da una livrea molto particolare; la Zonda F, che rende omaggio al pilota cinque volte campione del mondo di Formula 1 Juan Manuel Fangio. Si tratta di un modello molto leggero, tanto da conseguire, nel 2007, il record di velocità per le auto stradali di soli 7 minuti e 27 secondi sul Nürburgring Nordschleife. Allo stand di Pagani sarà poi possibile ammirare anche Huayra Roadster, la prima versione roadster ad essere più leggera della propria variante coupé.
Oltre alle auto classiche, all’appuntamento milanese è possibile vedere anche vetture attuali. Tra di esse possiamo contare la McLaren GT, esposta nel colore Namaka Blue, la McLaren 600LT nel colore Orange, è il quarto modello McLaren ad avere la denominazione Longtail.
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