Dall’armadio maschile a divenire trama preziosa.
Per la prima volta in assoluto Patrice Leguéreau, Director of Jewelry Creation Studio di Chanel ha dedicato una collezione di alta gioielleria al Tweed: un tessuto-simbolo.
Originariamente prodotto in Scozia, il termine tweed deriva proprio dalla parola scozzese “tweel” ovvero tessuto spigato e probabilmente fa riferimento anche al fiume Tweed che scorre lungo la costa fra Inghilterra e Scozia.
Questo iconico tessuto, è sinonimo di eleganza maschile, ed è poi divenuto anche elemento inconfondibile dello stile Chanel. Non tutti sanno che la rivoluzionaria Coco è stata la prima fashion designer – negli anni ’20, dunque per esser precisi, un secolo fa – ad utilizzare il tweed anche per le collezioni femminili. Da allora questo tessuto reinventato e reinterpretato fa parte del vocabolario della Maison e per certi versi riassume i codici stilistici Chanel stagione dopo stagione.
Ebbene nel 2020 dalla lontana Scozia al laboratorio di Place Vendôme a Parigi, il tweed diviene tessuto prezioso che esprime tutta la forza, la competenza e creatività di CHANEL che ha appena svelato una collezione di alta gioielleria per la prima volta interamente dedicata a questo tessutoUn vero e proprio viaggio inaspettato alla scoperta di opere d’arte orafa che riproducono la trama, gli intrecci, le geometrie, il dritto e rovescio dei fili di lana e delle antiche lavorazioni artigianali. Con questa stessa sartorialità alla recente settimana parigina della Haute Couture ha letteralmente trionfato la collezione Tweed de Chanel: 45 pezzi dove l’oro e i diamanti sono stati resi morbidi come l’inimitabile tessuto di lana scozzese intrecciato a mano.
Ma come è possibile che un tessuto di metallo e pietre possa essere intriso di un ritmo e un respiro tale? La sapienza dei maestri d’arte Chanel ha sviluppato speciali tecniche di lavorazione e articolazione, che hanno dato vitalità e reso soave l’oro massiccio, onorando la bellissima irregolarità del tweed che ha tanto entusiasmato Gabrielle Chanel.
Diamanti, perle, zaffiri, spinelle, onice sono stratificati e intrecciati su diversi fili, dando vita a collane, anelli e bracciali con splendidi effetti strutturati. Le linee essenziali di ogni creazione sottolineano il potere grafico di trame eccezionali, modellate esclusivamente a mano. Vari i temi di ispirazione della collezione ma su tutti spicca il Tweed Couture. Una parure dove il collier – naturalmente un pezzo unico – è composto da ben 980 articolazioni. E considerando che ciascuna di queste richiede un’ora di lavoro, sono ben 980 ore di lavoro per un vero e proprio capolavoro d’arte gioielliera. In platino, oro rosa, diamanti zaffiri rosa e spinelle rosse oltre ad un diamante taglio cuscino di 10.20 carati. Un’idea creativa geniale – un peculiare incontro di moda, arte e savoire faire – che si è tradotta in un gioiello unico, di certo un investimento speciale. Valore? Circa 3,9 milioni di euro.
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