Che Natalie Portman abbia sempre coltivato numerosi interessi è noto: vincitrice di un Oscar e produttore esecutivo, l’attrice ha anche pubblicato articoli su diverse riviste scientifiche. Non sorprende affatto, quindi, che il suo prossimo traguardo sia quello di guidare una nuova squadra di calcio femminile a Los Angeles. La squadra sarà conosciuta all’inizio come WFC LA/Angel City, ma il suo nome definitivo sarà rivelato entro la fine dell’anno. Angel City, il cui debutto dovrebbe avvenire nella primavera del 2022, spera di poter contare inoltre sulla collaborazione con la LA84 Foundation, organizzazione no profit che supporta la programmazione sportiva per ragazze e comunità svantaggiate di Los Angeles.
Per realizzare questo progetto, l’attrice ha coinvolto altre personalità, non solo del mondo dello spettacolo, tra cui Alexis Ohanian, marito di Serena Williams investitore principale e co-fondatore di Reddit, la venture capitalist Kara Nortman, Julie Uhrman, fondatrice di OUYA, e infine le attrici Uzo Aduba, America Ferrera, Jennifer Garner, Eva Longoria e Lilly Singh. Oltre a una dozzina di ex calciatori in qualità di investitori tra cui Mia Hamm, Lauren Cheney Holiday e Abby Wambach. Il club, che si inserisce nel secondo più grande mercato sportivo negli Stati Uniti, entrerà a fare parte della National Women’s Soccer League (la lega di calcio femminile americana).
Obiettivo strategico del progetto è quello di rendere più competitivo il panorama del calcio femminile: “Sono sempre stata una fan appassionata di questo sport”, ha detto la Portman alla rivista People. “Ma con il tempo mi sono resa conto che non stava ricevendo la celebrazione che meritava”. E infatti, lo sport femminile riceve in generale solo il 4% della copertura mediatica sportiva, nonostante il 40% di tutti i partecipanti allo sport siano proprio donne.
“Il nostro crescente collettivo di attivisti, attori, atleti e imprenditori crede davvero nell’incredibile cultura sportiva di Los Angeles e nel potere del calcio, lo sport più popolare sulla Terra. Ma con nove squadre professionistiche e le centrali NCAA USC e UCLA, non è giunto il momento che ci sia anche una squadra di calcio femminile da radunare dietro?”, ha detto Julie Uhrman, presidente del gruppo.
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