Mercato immobiliare: Remax Italia, building 2
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Perché RE/MAX prevede di crescere in Italia anche nel 2020

Mercato immobiliare: Remax Italia, building 2

Con un fatturato aggregato di 27,52 milioni di euro per il primo semestre 2020 e un fatturato aggregato annuo stimato di 90 milioni, RE/MAX Italia prevede per l’anno in corso un incremento del giro d’affari complessivo del 12,5% rispetto al 2019. E questo nonostante l’attuale scenario.

Quali sono stati però i fattori che hanno determinato questo sentiment positivo? A rispondere è Dario Castiglia, ceo e founder della filiale italiana del gruppo immobiliare in franchising. “A gennaio/febbraio abbiamo iniziato l’anno sull’onda del successo del 2019. Con il lockdown e la chiusura delle nostre agenzie, abbiamo da subito registrato una battuta d’arresto importante, anche se proseguendo parte dell’attività in smart working nei mesi di marzo e aprile abbiamo messo a segno un -50% rispetto all’anno precedente”, spiega Castiglia. “Sicuramente un risultato negativo, che si può tuttavia considerare positivo se valutato nello specifico contesto della situazione in cui ci siamo trovati ad operare; il 4 maggio, anche grazie alle nostre iniziative di sensibilizzazione, siamo state tra le prime attività a tornare operative, portando a compimento trattative già in progress”.

Dario Castiglia, founder e ceo di Remax Italia

Andamento positivo anche per 24MAX, società di mediazione creditizia del gruppo, che nel primo semestre ha messo a segno una crescita di oltre il 50% del volume di mutui raccolti ed erogati rispetto al totale dell’intero 2019, per un valore complessivo di 90 milioni di euro. “Lo scenario attuale – prosegue Castiglia – fotografa un mercato immobiliare in fermento. Il mattone, da sempre considerato dagli italiani un bene rifugio, sarà sicuramente un catalizzatore della liquidità. Trend rafforzato dai bassi tassi e da condizioni favorevoli del mercato. La domanda si sta orientando verso piccoli tagli prediletti come investimento e tri- e quadrilocali per famiglie che manifestano la necessità di spazi abitativi più confortevoli”.

Durante il lockdown RE/MAX Italia ha inoltre accelerato il processo di digitalizzazione già in corso, dotando la rete di strumenti tecnologici che agevolano la relazione col cliente in tutte le fasi della trattativa: da un primo screening delle proposte attraverso i virtual tour fino alla firma grafometrica. Secondo la società, infine, a fronte di una complessiva contrazione del mercato immobiliare, ci sarà una maggiore percentuale di clienti che si affideranno agli agenti immobiliari, dotati delle ultime tecnologie per gestire le compravendite in massima sicurezza.

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