“Durante il lockdown la gente ha capito quanto fossero importanti gli spazi esterni e ha deciso di valorizzarli”. Così Alessio Bellin, amministratore delegato di Gibus, brand italiano del settore outdoor design di alta gamma, svela alla nostra redazione uno dei fattori che ha permesso all’azienda quotata all’Aim Italia di Borsa Italiana di chiudere il bimestre luglio-agosto con ricavi in crescita del 51% rispetto allo stesso corrispettivo del 2019 e di recuperare il gap di fatturato generato proprio dal lockdown.
“Anche se il Covid-19 ci ha costretti a fermare la nostra attività per sei settimane (tra marzo e aprile) e ha rallentato il nostro trend positivo del 2019 (che era stato confermato anche nei mesi di gennaio e di febbraio), tuttavia non ci siamo mai fermati. Per esempio, dal punto di vista comunicativo – rivela Bellin – abbiamo realizzato campagne televisive (andate in onda sui media nazionali) e social per spingere sempre di più i nostri prodotti”. Una mossa che, dopo la ripresa dell’attività (avvenuta a partire dal 27 aprile), si è rilevata decisamente vincente per Gibus.
“Post lockdown – racconta l’amministratore delegato della pmi italiana – come dimostrato dai nostri media digitali, i nostri prodotti sono andati incontro a un vero e proprio boom da parte dei clienti privati. Infatti, se da una parte la domanda da parte dei settori dell’hospitality e della ristorazione è venuta ovviamente a mancare, dall’altra chi aveva uno spazio in giardino ha capito che doveva sfruttarla e non ci ha pensato due volte nel scegliere i nostri prodotti”. E la ripresa economica – come evidenziato dalle voci di bilancio del primo semestre, è stata immediata.
Gibus: le novità e il connubio design-innovazione
La resilienza dimostrata in questi mesi da Gibus, ovviamente, non poteva prescindere da uno degli aspetti più importanti per un’azienda: il sostegno umano e il senso di appartenenza da parte dei lavoratori. “Per tornare in scia – dichiara Alessio Bellin – abbiamo creato un programma di ferie scaglionato che ci ha permesso di chiudere solo una settimana ad agosto (rispetto alle tradizionali due settimane) e di recuperare, grazie a un incremento del 50%, le perdite che avevamo subito nei mesi precedenti che, tra l’altro, per noi sono molto importanti visto che solitamente è proprio nel periodo primaverile che vendiamo di più”.
E se il futuro risulta ancora incerto a causa dell’incognita Covid-19, tuttavia Alessio Bellin non ha dubbi sull’immediato presente: “Vedo un trend positivo, che continua linearmente a dare delta positivi e mi aspetto che possa proseguire. Siamo, infatti, molto fiduciosi sul fatto che a fine anno riusciremo anche a portarci sopra rispetto allo scorso anno. Anche se una chiusura in pari sarebbe già un successo, visto quello è successo in questi mesi”.
Riguardo i prodotti, insiste l’ad della società, “tutta la gamma di Gibus è andata incontro a un trend positivo, soprattutto la linea lusso hi-tech, in particolare le pergole bioclimatiche (che permettono di creare degli ambienti ultra tecnologici e accessoriati e vivibili tutto l’anno), la linea sostenibilità e, infine, quella più “tradizionale” che coinvolge le tende da sole a bracci che hanno avuto grande richiesta”.
Le parole d’ordine, però, per Gibus in termini di prodotti sono tre: design, innovazione e funzionalità. “Stiamo cercando si spingerci sempre più in là e i nostri sforzi non sono passati inosservati, anzi”. Gibus, infatti, oltre ad aver vinto diversi premi, come l’ “IF Design Award” e il “Red Dot Design Award 2020″(tra i più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel mondo del design industriale), ha riscritto anche la tradizione, dando vita a tende da sole a braccio complete di sistemi di illuminazione usufruibili anche nelle ore serali. Aspetto che dimostra quanto sia importante per l’azienda diretta da Alessio Bellin andare oltre alle caratteristiche stesse di quel prodotto e fornire un plus al consumatore finale.
Riscaldatori, chiusure integrate per proteggere dal sole e dal vento, sistema di scioglimento della neve, di copertura impermeabili. Sono tante ed infinite le funzionalità offerte dai prodotti di Gibus che, ovviamente, non può prescindere della tecnologia. “I nostri prodotti – conclude Alessio Bellin – oltre ad essere connessi tra loro, possono essere controllati da smartphone e da altri dispositivi. E ovviamente non abbiamo intenzione di fermarci. Per l’esercizio prossimo – conclude Alessio Bellin – abbiamo tante novità tecnologiche in cantiere, in particolare stiamo lavorando molto sulla linea lusso hi-tech e su quella della sostenibilità. Prevediamo, infatti, di presentare 5/7 prodotti in uscita che presenteremo tra gennaio e febbraio. In sintesi, per chi deciderà di scegliere Gibus, il 2021 sarà un anno molto ricco”.
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