La ricchezza totale dei miliardari ha raggiunto per la prima volta nella storia i 10mila e 200 miliardi di dollari alla fine di luglio 2020, toccando nuovi massimi e superando così il precedente valore di 8mila e 900 miliardi di dollari, raggiunto a fine del 2017. Nel mondo ora ci sono 2.189 miliardari, in crescita rispetto ai 2.158 del 2017.
È quanto emerge dall’ultimo report Billionaires Insights 2020 pubblicato da Ubs e Pwc, giunto alla settima edizione. L’indagine ha preso in esame i 43 maggiori mercati mondiali, che rappresentano circa il 98% della ricchezza miliardaria globale. Sono state condotti circa 60 colloqui con i miliardari stessi e le fonti di ricerca hanno incluso dati sui miliardari di PwC e valutazioni di sostenibilità di Ubs.
Che il patrimonio dei miliardari a livello globale continui a crescere lo dimostra anche il patrimonio dell’uomo più ricco del mondo, Jeff Bezos, che ad agosto ha superato i 200 miliardi di dollari, secondo le rilevazioni di Forbes. Inoltre, dopo che Elon Musk ha raggiunto quota 100 miliardi di dollari, sono cinque le persone a detenere il titolo di “centimiliardario”.
Dal report di Ubs e Pwc emerge che le fortune si stanno polarizzando dal momento che sempre più innovatori e i cosiddetti disruptor stanno utilizzando la tecnologia per diventare leader della rivoluzione economica. Durante il 2018, il 2019 e i primi sette mesi del 2020, gli imprenditori nei settori tecnologico, sanitario e industriale si sono trovati avvantaggiati. La tempesta indotta dal Covid-19 non ha fatto altro che accelerare questa tendenza.
Scienziati, programmatori di computer e ingegneri stanno rivoluzionando le industrie a un ritmo mai visto prima. La loro sfera di attività si sta diffondendo dai settori tecnologico e sanitario ad altri comparti dell’intera economica.
Record registrati anche per quanto riguarda le donazioni, mai così alte come in questo periodo di pandemia. Circa 209 miliardari hanno impegnato pubblicamente un totale di 7,2 miliardi di dollari. Ma Ubs e Pwc specificano che “è probabile che sia solo una frazione dell’importo complessivo, data la tendenza alla discrezione”.
Per quanto riguarda l’Italia, a fine luglio 2020 il numero di miliardari italiani è aumentato a 40 (rispetto ai 36 dell’anno scorso), di cui il 67% uomini e il restante 33% donne. Nonostante questo aumento, da cinque anni, il tasso di crescita dei miliardari italiani risulta negativo (nel 2015 erano 43). I miliardari self made rappresentano il 49% del totale dei miliardari italiani, mentre il totale della ricchezza nel nostro Paese è diminuito del 12% nel 2019, a 125,6 miliardi di dollari. Nei mesi tra aprile e luglio 2020 la ricchezza è tornata ad aumentare del 31%, a 165 miliardi di dollari americani. Tra il 2019 e il 2020, infine, le imprese italiane miliardarie in crescita sono state quelle operanti nei settori consumer&retail, industrial e financial services.
“Momenti cardine come guerre o pandemie tendono ad accelerare il cambiamento e lasciare una forte influenza in tutti i ceti sociali”, scrivono Josef Stadler, head global family office di Ubs Global Wealth Management e Marcel Tschanz, head of banking advisory di PwC Svizzera. “Come dopo una tempesta, è richiesto rinnovamento e reinvenzione. È probabile che questa comunità di miliardari mostri la via anche in questo sforzo. La prossima generazione di imprenditori è destinata a offrire un punto di vista unico in questa “nuova normalità” e a sostenere una nuova era di innovazione e cambiamento”.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .