Articolo tratto dal numero di dicembre 2020 di Forbes Italia. Abbonati.
Nella cittadina di Hof, a pochi passi dal confine tra Germania e Repubblica Ceca, nel 1917 il fabbro Johann Viessmann aprì il suo laboratorio di caldaie d’acciaio. Senza saperlo, fondò in quel momento un’azienda familiare che oggi, giunta alla quarta generazione, impiega circa 12.300 dipendenti e fattura 2,65 miliardi di euro. La gamma di prodotti, tra industriali e domestici, si è ampliata molto in questi 103 anni. Le caldaie – a gas, gasolio e legna – continuano a essere centrali, ma sono adesso affiancate sempre più da soluzioni che utilizzano fonti rinnovabili. L’azienda conta al momento 23 sedi di produzione, suddivise tra dodici Paesi, e 120 punti vendita sparsi per il mondo. Una tendenza all’internazionalità che si riflette anche sul fatturato, realizzato per il 56% nelle filiali estere.
La storia dell’azienda rappresenta un caso di successo per quanto riguarda la sua produzione, ma anche per la strategia di passaggio generazionale. “Siamo un’azienda familiare giunta alla sua quarta generazione e al suo secondo secolo”, afferma Maximilian Viessmann, pronipote del fondatore e co-ceo del gruppo, “e per noi i valori aziendali hanno un’immensa importanza”. In Viessmann si vive infatti secondo i tre valori di responsabilità, lavoro di squadra e impresa: “Sono i principi cardine in cui si identificano i nostri dipendenti, o membri della famiglia globale Viessmann, come ci consideriamo. Sono alla base delle nostre azioni quotidiane e allo stesso tempo supportano l’obiettivo della nostra azienda, che è quello di creare spazi abitativi per le generazioni future e di preservare il pianeta per i nostri figli e per i figli dei nostri figli”.
Lo sbarco di Viessmann in Italia risale al 1992. In quell’anno, il gruppo inaugurò la sede di Pescantina, cittadina della Valpolicella, a una dozzina di chilometri da Verona. “Siamo cresciuti e continuiamo a crescere sul mercato italiano”, sottolinea Maximilian, “in
termini di brand awareness, quota di mercato e soddisfazione del cliente”. Un risultato possibile grazie alla stretta collaborazione tra la famiglia Viessmann Italia e i 6.300 installatori partner e tremila progettisti e architetti. “Mille Grazie!”, dice in italiano Maximilian. “Insieme abbiamo lavorato duramente, in particolare quest’anno durante il lockdown, per garantire sempre lo stesso elevato livello di supporto nella totale sicurezza per tutti”.
E proprio la pandemia è una delle sfide globali che Viessmann sta affrontando al meglio grazie alla forza del suo team. “È nel dna della nostra azienda vedere in ogni cambiamento un’opportunità di crescita. Abbiamo dimostrato a noi stessi e ai nostri partner che ci sosterremo sempre per mantenere vive le nostre aziende e assicurare ai nostri clienti soluzioni per un clima salubre in casa”. In questo periodo, la società si è incaricata di donare tablet, servizi di istruzione a domicilio, mascherine, visiere e disinfettati per le scuole. “Stiamo sviluppando anche altre soluzioni. Dispositivi medici, camere d’ospedale mobili e ventilatori polmonari d’emergenza. Da noi abbiamo un detto: ‘Una crisi dimostra chi sei veramente, non chi vorresti essere”.
Per mantenersi sempre sulla cresta dell’onda naturalmente non basta la coesione familiare e una guida solida. Serve uno spirito innovativo. È lo stesso Maximilian a indicare nella sostenibilità un punto centrale della filosofia dell’azienda. “Abbracciamo le tecnologie a zero emissioni di carbonio per preservare il nostro pianeta per le generazioni a venire. Stiamo investendo molto nella nostra offerta di soluzioni che integrano prodotti e sistemi con i servizi digitali tramite connettività e piattaforme. Stiamo attivamente ampliando la nostra gamma di sistemi come pompe di calore, celle a combustibile, solare termico e fotovoltaico, generazione di energia elettrica e sistemi di accumulo a batteria, e sviluppando nuovi dispositivi di riscaldamento a gas naturale e idrogeno, ventilazione, trattamento e condizionamento dell’aria nei settori residenziale, commerciale e teleriscaldamento”. Inoltre, Viessmann si è impegnata anche, attraverso il progetto Effizienz Plus, a raggiungere già oggi obiettivi che la politica energetica e climatica ha fissato per il 2050. Presso la sede centrale dell’azienda ad Allendorf, in Assia, l’utilizzo di tecnologie già disponibili sul mercato ha ridotto del 66% l’impiego di energie fossili e dell’80% le emissioni di Co2.
L’altro fronte sul quale si concentrano gli investimenti di Viessmann in materia di innovazione è il digitale. “Stiamo puntando molto sull’offerta di soluzioni integrate che collegano prodotti e sistemi con servizi digitali, tramite connettività e piattaforme. Abbiamo per esempio sviluppato sistemi di gestione dell’energia domestica che controllano in modo intelligente diversi tipi di energia così come la produzione, l’accumulo e l’utilizzo di energia attraverso una serie di dispositivi”.
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