Anche se i tre soggetti protagonisti della vicenda (Deutsche Bank, Trump Organization e l’ufficio stampa della Casa Bianca) hanno deciso, almeno per il momento, di non rispondere ufficialmente alla richiesta di chiarimenti da parte del quotidiano newyorkese, tuttavia la posizione della banca tedesca è apparsa molto chiara in merito a quanto successo nelle ultime settimane negli Usa.
Christiana Riley, direttrice delle operazioni statunitensi di Deutsche Bank, la scorsa settimana in un post su LinkedIn ha infatti condannato così quanto successo la scorsa settimana a Capitol Hill: “Siamo orgogliosi della nostra Costituzione e sosteniamo coloro che cercano di sostenerla per garantire che la volontà del popolo sia sostenuta e che abbia luogo una transizione pacifica del potere”. E non è tutto. Secondo quanto rivelato a novembre da
Reuters,
Deutsche aveva già in programma di chiudere il rapporto finanziario con Trump immediatamente dopo la fine delle elezioni
, perché era stanca della pubblicità negativa che ne comportava.