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La Wall Street “green” dell’era Biden: le colonnine per auto elettriche di EVgo sbarcano in Borsa

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(Courtesy EVgo)

Questo articolo di Alan Ohnsman è apparso su Forbes.com.

EVgo, che afferma di gestire la più grande rete pubblica di punti di ricarica rapida per veicoli elettrici negli Stati Uniti, si unisce alla corsa per sfruttare la domanda di investimenti in tecnologie pulite. L’azienda ha infatti in programma di quotarsi in borsa tramite una fusione Spac che creerebbe una società di un valore stimato in 2,6 miliardi di dollari.

EVgo, fondata 11 anni fa, è una sussidiaria di Ls Power. Intende fondersi con Climate change crisis real impact I acquisition corporation, quotata alla Borsa di New York con il ticker Clii, una società di acquisizione per scopi speciali rivolta ad aziende attive nella riduzione delle emissioni di carbonio. I proventi della quotazione potrebbero arrivare a 575 milioni di dollari, inclusi 400 milioni da ottenere tramite il collocamento di azioni tra i privati. I fondi saranno utilizzati – fa sapere l’azienda – per sviluppare ulteriormente la rete di EVgo.

La mossa arriva quando le vendite di veicoli a batteria, trainati da Tesla ma sempre più alimentati anche dai suoi concorrenti del settore automotive, sono destinate a crescere in modo drastico nel corso del prossimo decennio, come ha spiegato a Forbes l’amministratore delegato di EVgo, Cathy Zoi. “Nel 2019 e nel 2020 abbiamo avuto circa un milione di veicoli elettrici sulle strade statunitensi”, ha affermato. “Ci aspettiamo che quel numero salga a circa sette milioni entro il 2027”.

La decisione della società di quotarsi in Borsa coincide anche con la volontà dell’amministrazione Biden di accelerare sia la produzione sia le vendite di veicoli elettrici. Un programma che il nuovo presidente intende realizzare anche ampliando di molte le infrastrutture per la ricarica. Durante la campagna per le presidenziali 2020, Joe Biden ha parlato dell’obiettivo di aggiungere almeno 500mila colonnine pubbliche per la ricarica in tutto il Paese, per contribuire ad allontanare gli automobilisti dalla benzina. Pete Buttigieg, scelto da Biden per guidare il dipartimento dei Trasporti, ha sottolineato l’obiettivo durante l’udienza in Senato per la conferma della sua nomina.

“Penso che l’infrastruttura sia cruciale”, ha detto Buttigieg al senatore del Michigan Gary Peters. “L’industria è sempre più vicina al punto in cui i veicoli elettrici rappresentano un risparmio per il consumatore. Più questa situazione diventerà reale, più l’esitazione prenderà la forma di ansia da autonomia: ci si chiederà se si può arrivare a destinazione. Per questo l’impegno del presidente per la costruzione di mezzo milione di stazioni di ricarica è così importante”.

Buttigieg non ha parlato degli specifici passi che il governo compirà per aiutare a realizzare tutte quelle stazioni. Zoi, ex sottosegretaria del dipartimento dell’Energia, ha suggerito incentivi fiscali o collaborazioni pubblico-privato come potenziali opzioni, sebbene EVgo non abbia ancora ricevuto informazioni sui piani della nuova amministrazione.

EVgo – ha aggiunto Zoi – installa in genere stazioni in grado di ricaricare quattro auto in contemporanea, del costo di 500mila dollari o più ciascuna. Sta lavorando anche a progetti per supportare i piani per i veicoli elettrici delle case automobilistiche. Tra questi c’è una recente partnership con General Motors per aggiungere 2.700 caricatori rapidi. EVgo ha anche modificato le sue stazioni per adeguarsi alle vetture Tesla, nonostante l’azienda di Elon Musk operi con una sua rete.

“A partire dalla nostra Ipo di settembre, abbiamo deciso di cercare un’azienda in grado di fornire un contributo significativo nella lotta contro il cambiamento climatico, che fosse la numero uno nel suo settore”, ha spiegato l’amministratore delegato di Climate real impact solutions, David Crane. “Siamo felici di avere trovato questa società in EVgo. La sua rete nazionale completa, in grado di ricaricare ogni tipo di veicolo elettrico, è senza pari. Siamo fieri di fare parte del suo continuo successo”.

Tra gli investitori che partecipano all’offerta privata figurano BlackRock, Pimco e Wellington, come ha fatto sapere il presidente di EVgo, David Nanus, che è anche il co-direttore del private equity di Ls Power. Credit Suisse è il principale consulente finanziario e per il mercato dei capitali dell’operazione.

Crane ha calcolato che gli scambi sotto l’etichetta Evgo dovrebbero iniziare in aprile. Le azioni di Climate change crisis real impact I acquisition corporation sono salite dopo la diffusione della notizia: hanno registrato un  +65% e hanno chiuso a 22 dollari, prezzo che rappresenta un record storico.

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