Articolo tratto dal numero di febbraio 2021 di Forbes Italia. Abbonati.
Fin da piccola è sempre stata affascinata dal potere che arte e scienza hanno quando si fondono insieme. E complice in modo particolare la danza, Valeria Postorino Suppan ha sviluppato un approccio disciplinato, quasi matematico, in tutto quello che faceva. “La prima immagine di me da bambina è quella di una persona molto indipendente; ricordo le gite in macchina con la mia famiglia in cui restavo ammaliata dai cavalcavia che si sviluppavano cosi armoniosamente, permettendo alle persone di spostarsi da una città all’altra. Ricordo inoltre le visite ai cantieri con mio padre, che stuzzicavano sempre molto la mia curiosità”.
Proprio in cantiere, Valeria, che ha fondato Squadroo, una piattaforma all-in-one che offre una dashboard personalizzata per connettersi con il proprio team di costruzione in ogni momento, monitorare il processo e visualizzare o accedere a qualsiasi contenuto archiviato, ha trascorso la maggior parte del suo tempo. Cresciuta nell’ufficio dell’azienda di famiglia, la Postorino & Associates Engineering, dopo aver lavorato per diverse aziende del panorama internazionale, si è resa conto di come nel mondo delle costruzioni ci fossero numerose falle nel sistema. “Il mio background mi ha certamente aiutato a lavorare nel mondo dell’ingegneria. Però la consapevolezza che questo mondo fosse afflitto da inefficienze sistematiche, unita alla mia voglia di indipendenza, mi ha sempre fatto pensare che ci sarebbe stato un passo ulteriore nella mia carriera. Volevo che le mie soluzioni avessero un impatto sulla società. In che ambito, però, ancora non era chiaro”, spiega.
Sono state soprattutto le esperienze all’estero a portare Valeria, nata a Reggio Calabria ma presto cittadina del mondo divisa tra Milano, New York e Miami, a plasmare il suo business attuale. “A 16 anni ho organizzato un viaggio negli Usa per visitare diversi college. Ma alla fine ho deciso che il Politecnico di Milano fosse la scelta più giusta per la mia formazione”. Dopo una laurea triennale in ingegneria civile al Politecnico di Milano, e un master’s degree in ingegneria strutturale al Politecnico di Milano cum laude, Valeria ha avviato una serie di collaborazioni eccellenti con alcuni dei più grandi studi di architettura e ingegneria tra cui Werner Sobek, Norman Foster, Zaha Hadid, Fernando Romero e Rafael Vinoly.
Contribuendo alla progettazione di importanti strutture a livello mondiale come il George Lucas Museum, la Galleria del Brennero e i ponti Expo Milano per un portfolio di sette miliardi di euro in costi di costruzione. Una volta a Miami, ha iniziato a scontrarsi con ritardi e blocchi di grandezza esorbitante su progetti di piccola scala. È stato a quel punto che tutto ha preso forma ed è nata Squadroo. “La necessità di migliorare l’esperienza degli utenti finali e di raffinare ciò che non funziona in modo soddisfacente è stata alla base dell’idea preliminare di Squadroo: una piattaforma digitale in cui il cliente viene accompagnato per mano lungo tutto il progetto di ristrutturazione o costruzione. In particolare, la voglia di avere un impatto tangibile si manifesta nel tentativo di garantire un’esperienza migliore ai clienti, mettendoli, forse per la prima volta nel mondo delle costruzioni, al centro dell’attenzione garantendo loro continuità e trasparenza”.
Una macchina che, dalla creazione del proprio team di professionisti fino alla conclusione del processo fornisce, inoltre, un software di project management in cui comunicazione, tempistiche e progresso relativi al progetto sono disponibili a portata di un click. Al momento operativa per il mercato statunitense, la piattaforma è nata dalla consapevolezza che l’industria delle costruzioni è macchiata da una serie di inefficienze strutturali che derivano da una mancanza di fluidità nel processo, trasparenza tra i consulenti interessati nel progetto e di chiarezza nella comunicazione con il cliente. “L’obiettivo a lungo termine per Squadroo è quello di automatizzare sempre di più il processo di costruzione di strutture di ogni dimensione e uso. La nostra visione è quella di creare un futuro più efficiente per il mondo delle costruzioni, attraverso la minimizzazione degli attriti nelle comunicazioni e l’esplorazione di nuove tecnologie”.
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