Ridurre le emissioni del 43% per ogni tonnellata di prodotto realizzato e inseguire una drastica riduzione della carbon footprint entro il 2030. Sono questi alcuni degli obiettivi di sostenibilità identificati dal gruppo Ferrero nel suo dodicesimo rapporto di sostenibilità, rilasciato oggi.
Contenente anche gli aggiornamenti sui progressi compiuti in relazione ai propri obiettivi, il nuovo rapporto di sostenibilità di Ferrero arriva in un anno particolarmente complesso e difficile, in cui il Covid-19 ha inevitabilmente preso il sopravvento, come dichiara Giovanni Ferrero, presidente esecutivo della società, nonché l’italiano più ricco al mondo con un patrimonio di 35,1 miliardi di dollari, secondo l’ultima classifica di Forbes. “La pandemia da Covid-19 ha trasformato radicalmente il mondo dell’industria e continua a produrre i suoi effetti in tutto il mondo. Nonostante tutto, il Gruppo Ferrero è riuscito a reagire nel modo migliore, assegnando sempre la massima priorità alla salute e alla sicurezza dei dipendenti e dei consumatori. Vorrei dunque cogliere l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti e i partner di Ferrero che nell’ultimo anno hanno fatto tutto il possibile per mettersi sempre al servizio dei clienti e per sostenere le comunità di cui siamo fieri di far parte”.
Presentato dopo mesi molto intensi per il gruppo, conditi da diverse acquisizioni internazionali, come quelle delle inglesi Burton’s e Fox’s, e dall’ingresso nel mercato dei gelati, il nuovo rapporto evidenzia che la società piemontese si è impegnata costantemente per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati al 2020, agendo sulla base di quattro pilastri chiave della strategia di sostenibilità di gruppo: protezione dell’ambiente, approvvigionamento sostenibile degli ingredienti, promozione di un consumo responsabile e valorizzazione delle persone. Evidenziando, al contempo, che per consolidare i risultati ottenuti finora, il gruppo ha iniziato a definire nuovi impegni e obiettivi da perseguire entro il 2030. Tra cui spicca la drastica riduzione della carbon footprint, definito come il traguardo più ambizioso da raggiungere proprio entro il 2030.
Gli obiettivi di sostenibilità del gruppo Ferrero
Se ridurre le emissioni del 43% (“Scope 1, 2 e 3” – comprese quindi le emissioni indirette terze) per ogni tonnellata di prodotto realizzato è l’obiettivo cardine di Ferrero, ecco di seguito alcuni degli highlight relativi ai quattro pilastri chiave:
- Al 2020 Ferrero ha raggiunto alcuni dei propri obiettivi. Ad esempio, quello di approvvigionarsi di fave di cacao 100% sostenibili, certificate attraverso standard gestiti in modo indipendente, e di zucchero di canna 100% certificato da Bonsucro e Altromercato.
- Gli stabilimenti europei del gruppo si sono approvvigionati nell’anno fiscale 2019/2020 di energia elettrica 100% certificata rinnovabile, e il 71,5% di quella acquistata a livello mondiale proviene da fonti rinnovabili.
- Nel 2019 Ferrero ha annunciato il proprio impegno di rendere tutti gli imballaggi 100% riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025, anche per contribuire allo sviluppo di un’economia circolare della plastica. Nel 2020 gli imballaggi riutilizzabili, riciclabili o compostabili hanno già raggiunto quota 82,9%. Il questo senso si conferma il forte impegno del Gruppo per il raggiungimento dell’obiettivo.
- Ferrero ha avviato collaborazioni con i massimi esperti del settore per identificare i rischi e per definire le procedure di due diligence. Inoltre, ha siglato accordi di partnership, ad esempio con Save the Children, per massimizzare l’impatto positivo delle proprie iniziative.
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