Se in pandemia l’attenzione dei singoli stati e della comunità scientifica si è focalizzata nella ricerca di una cura e di un vaccino contro il Covid-19, il settore farmaceutico ha dovuto fare i conti con una forte contrazione del mercato, determinata da un netto calo delle vendite di farmaci Rx, che richiedono una prescrizione medica. E con una contestuale estensione del modello della farmacia dei servizi, sul fronte della prevenzione e della profilassi (con test sierologici, tamponi rapidi e vaccinazioni). In sintesi, del mondo dell’importazione parallela di farmaci. Settore che, secondo la ricerca Savings from Parallel Imports in Europe dell’associazione Affordable Medicines Europe, genera ogni anno risparmi aggregati in Europa di circa 3,2 miliardi di euro, pari al 3% dell’intero mercato farmaceutico europeo, ossia più del triplo rispetto allo 0,9% fatto registrare dall’Italia, secondo i dati Iqvia. Segno che si tratta di un mercato non ancora maturo, almeno per il nostro Paese, e dagli ampi margini di crescita. Come dimostra il posizionamento e il ruolo di Gmm Farma, l’azienda che acquista e importa a prezzi vantaggiosi in Italia quei farmaci che presentano diverse strategie di prezzo tra i vari paesi dell’Unione europea e che ottengono l’autorizzazione all’immissione in commercio dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.
Fondata nel 2014 con il duplice obiettivo di innovare e professionalizzare il settore dell’importazione parallela di medicinali in Italia e di offrire un’opportunità per i farmacisti e per il sistema sanitario nazionale, l’azienda nel giro di pochi anni si è affermata nel proprio mercato di riferimento, conquistando una quota di mercato pari al 22,5%, la più alta in assoluto secondo i dati Iqvia. “Siamo entrati in questo mondo con l’idea di replicare in Italia l’impegno e i numeri dei Paesi del Nord Europa, visto che nel 2014 il fatturato di questo mercato in Italia era praticamente nullo”, racconta Gian Maria Morra, fondatore e ceo di Gmm Farma che, grazie alle 280 autorizzazioni per importare medicinali da oltre 20 Paesi europei, offre un ampio ventaglio di prodotti alle farmacie. Da quel momento l’azienda non si è più fermata e ha iniziato un percorso di informazione sul reale valore di questo servizio: dalla possibilità di ridurre i prezzi per i consumatori e per il servizio sanitario, fino ad arrivare alla possibilità per farmacie e grossisti farmaceutici di migliorare i propri margini. “La nostra ambizione è diventare un partner non solo affidabile, ma indispensabile per la farmacia. Ecco perché stiamo cercando di creare e mantenere una supply chain elastica, snella e veloce. In modo da poter accorciare sempre di più i tempi che intercorrono tra l’acquisto dei farmaci e consegna presso le farmacie”.
Partita con 19 licenze nel suo primo anno di attività, oggi Gmm Farma può fare affidamento su 441 licenze – a cui se ne aggiungeranno altre 130 entro il 2023 – e su un team giovane di 40 dipendenti, con un’età media di 32 anni (di cui il 44% under 30). Aspetto essenziale per l’approccio innovativo e smart dell’azienda. “Ho sempre creduto nel valore del capitale umano e ho, sin da subito, stretto rapporti con università e centri di eccellenza tra cui l’Ipe, l’Istituto per ricerche e attività educative di Napoli, del quale siamo sponsor e collaboriamo per creare nuovi corsi. Questo, soprattutto agli inizi, mi ha aiutato nella ricerca di talenti. Ai ragazzi che assumiamo oltre a una formazione tecnica insegniamo i nostri valori ovvero proattività, condivisione e lavoro in team, multitasking, curiosità. Sono proprio queste le caratteristiche principali che ricerchiamo nelle nostre selezioni di personale”. E che, negli anni, hanno permesso a Gmm Farma di accrescere il proprio business e di innalzare il proprio fatturato. Anche in un anno molto particolare come il 2020. “Nonostante le ovvie difficoltà che ci hanno costretto a riadattare il nostro lavoro, fatto di contatti, fiere, incontri con fornitori e clienti ma, siamo riusciti a registrare un incremento del 15% rispetto al 2019. Garantendo un importante supporto alle farmacie e ai nostri dipendenti, con cui abbiamo sperimentato lo smart-working al 100% e con cui abbiamo posto le basi per affrontate gli scenari del post-Covid e all’ascesa incontrastata del digitale nel settore farmaceutico”.
E se il presente è già roseo, come dimostra anche la nuova procedura semplificata di negoziazione del prezzo e di rimborso dei farmaci di importazione parallela da parte dell’Aifa – che permetterà a tutte le 19mila farmacie italiane di vendere farmaci importati ad un prezzo inferiore – nei prossimi anni Gmm Farma assisterà a un cambio generazionale dei suoi clienti principali, della farmacia e dei clienti della stessa, ai quali dovrà rivolgersi con nuovo modello, innovativo e propositivo, anticipando e governando il futuro della distribuzione del farmaco. “In quest’ottica abbiamo investito nella realizzazione di nuovi uffici e di un nuovo magazzino presso l’Interporto Campano (Zone economica speciale). Per la metà del 2021, infatti, inaugureremo il nuovo quartier generale di oltre tremila metri quadrati interamente progettato dallo studio milanese Lombardini 22, che sarà dotata di una propria officina di riconfezionamento, con un concept innovativo e con macchinari all’avanguardia per offrire ai nostri clienti un servizio sempre migliore”. Sostenendo al contempo, anche mediante l’Associazione importatori medicinali, di cui Morra è presidente, lo sviluppo delle aziende attive nel settore e di nuovi investimenti. “La certezza delle regole di cui siamo stati promotori permetterà di creare un terreno fertile per lo sviluppo di nuovi investimenti. La crescita delle aziende, delle officine di riconfezionamento e l’ingresso di nuovi capitali permetterà di creare un settore più forte, una maggiore concorrenza e dinamismo nel mercato farmaceutico che sono due aspetti nel nostro dna”, conclude.
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