È una sentenza epocale, oltre che una vittoria storica per l’associazione dei consumatori tedeschi Vzbv. La questione riguarda i servizi streaming “all you can watch” di Vodafone e Deutsche Telekom, che permettono di scaricare dati da siti partner dell’operatore senza intaccare i consumi del piano tariffario, ma solo se si è connessi nel territorio tedesco. All’estero, invece, i contenuti richiesti vanno a intaccare i dati e la banda viene diminuita.
Adesso la Corte di giustizia dell’Unione europea, con due pagine che sintetizzano le violazioni segnalate da due diversi tribunali tedeschi, si pronuncia con una sentenza che inibisce queste attività, perché considerate incompatibili con il diritto europeo. Le norme Ue sul roaming impongono agli operatori telefonici di “avere a disposizione una banda simile a quella domestica”. Il garante tedesco BNetzA già nel 2018 aveva aperto un’indagine sulle trasgressioni di Deutsche Telekom, dando l’avvio a una complessa battaglia legale.
L’offerta streaming che viola la legge
“Tariffa zero” è la formula che ha permesso finora alla Deutsche Telekom di offrire agli utenti prodotti come StreamOn, che prevede dati illimitati per guardare i contenuti in streaming sul territorio tedesco. Contenuti che vanno dallo sport alla musica, grazie ad alleanze con editori partner. Anche Vodafone, sull’onda del successo di StreamOn, ha creato un prodotto simile a tariffa zero: Vodafone Pass, che comprende Music Pass, Chat Pass, Social Pass.
Due giudici tedeschi hanno interpellato la Corte di giustizia dell’Unione europea sulla compatibilità con il diritto Ue di tali limitazioni nel momento in cui l’utente si collega all’estero. E la sentenza non lascia dubbi: la formula applicata “non soddisfa l’obbligo generale di trattamento equo del traffico, senza discriminazioni o interferenze”, come prevede il regolamento europeo che norma il roaming nei paesi membri.
Cosa faranno le due società
Vodafone, di fronte alla sentenza, ha assunto un atteggiamento prudente e collaborativo, dichiarando che Vodafone Pass “sarà resa conforme alle normative europee sulla neutralità della rete e sul roaming, sempre nell’interesse dei nostri clienti”. Deutsche Telekom, al momento in cui scriviamo, non ha rilasciato nessun annuncio.
Lo streaming di contenuti a pagamento, che ha visto una crescita impetuosa nel periodo del lockdown, facendo lievitare gli abbonati di Netflix, Disney +, Amazon Prime Video, Dazn ed Eurosport Player, vale 100 miliardi di dollari secondo una ricerca di Ernst Young, realizzata di concerto con Fastweb e Discovery. La cosa interessante per gli investitori è che, entro i prossimi 5 anni, questa cifra potrebbe raddoppiare.
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