Il bilancio dell’Inter
Seppur accompagnato da ricavi consolidati pari a 364,7 milioni di euro, il rosso di oggi dichiarato dall’Inter non fa altro che mettere ulteriormente in dubbio la solidità finanziaria del club, tamponata per ora con un prestito elargito a caro prezzo dal fondo Oaktree (275 milioni da rimborsare con 340 milioni entro 36 mesi). Una solidità minata, in primis, dall’avvento della pandemia, con il contestuale azzeramento degli introiti da gara dovuto alla chiusura degli stadi (dato che si confronta con il 2020, quando le chiusure erano iniziate nei primi giorni di marzo). E poi c’è la crisi del colosso cinese Evergrande, in cui Zhang Jindong, che controlla l’Inter attraverso Suning holdings group, ha un’esposizione economica pari a circa 2 miliardi di euro.
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Necessarie, in questo senso, si sono quindi dimostrate le operazioni di calciomercato realizzate nell’ultima finestra estiva. Tre su tutte: gli addii dell’ex allenatore Antonio Conte – che aveva un impatto di 24,5 milioni lordi sulle casse nerazzurre -, di Romelu Lukaku e di Achraf Hakimi, ceduti rispettivamente per 115 e 68 milioni di euro. Operazioni che genereranno un impatto economico positivo nel percorso verso la sostenibilità, come evidenziato dal club.
Le prospettive per la stagione in corso
Guardando al futuro, sono due gli obiettivi primari identificati dall’Inter: il raggiungimento della stabilità finanziaria e il mantenimento della competitività della squadra. Da qui la necessità sia di concentarsi sul monitoraggio dei costi, con l’obiettivo di adattare tempestivamente il business al mutevole contesto di riferimento, sia di continuare a investire adeguate risorse nel percorso di evoluzione e crescita del club.
In questa direzione, evidenzia la società nerazzurra, “un importante risultato è stato già conseguito con il significativo incremento del valore delle sponsorizzazioni. L’ingresso di Socios.com e DigitalBits e l’upgrade di posizionamento di Lenovo attestano la continua crescita dell’appeal del club a livello globale”. Fattori che, uniti all’auspicato ritorno alla piena capienza allo stadio e al proseguimento del cammino in Champions League, potranno garantire di aumentare i ricavi, di ridurre le perdite per la stagione 2021-2022, e di rendere lo scudetto conquistato l’inizio di un nuovo percorso.
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