Un dipinto semidistrutto dell’anonimo artista di strada Banksy è stato venduto a una cifra pari a 18 volte quella per cui era stata comprata quando era intatta. Secondo varie analisi, ha stabilito così un record per l’artista. Regalando ancora più fascino a una delle figure più misteriose del mondo dell’arte.
Fatti chiave
- Il dipinto, Love is in the Bin, è stato battuto all’asta giovedì per 18,5 milioni di sterline (22 milioni di euro), 17,5 milioni di sterline in più rispetto alla cifra di 1 milione alla quale era stato venduto come Girl with Balloon nel 2018. In quell’occasione, come riporta il Wall Street Journal, metà dell’opera si era auto-distrutta attraverso un dispositivo nel telaio, con grande sorpresa dell’acquirente.
- L’asta londinese di Sotheby’s aveva valutato Love tra i 4 e i 6 milioni di sterline, riporta l’Associated Press.
- Almeno nove offerenti hanno combattuto di persona e al telefono per 10 minuti, cercando di assicurarsi il dipinto e spingendo il prezzo a nuovi livelli.
Il numero
20 milioni di dollari. Questo era il record precedente dell’artista per la vendita più alta. A marzo, Banksy ha dipinto Game changer, un ragazzo che gioca, che ha incassato oltre 16 milioni di sterline, poi donate al servizio sanitario nazionale britannico e ad altri enti di beneficenza in ambito sanitario.
La citazione
“Non so dirvi quanto sia nervoso nel lasciar cadere il martelletto per questa opera”, ha detto il banditore Oliver Barker durante la vendita, temendo che il dipinto si distruggesse come nel 2018.
Il contesto
Love is in the Bin, con la sagoma di una ragazza che tiene in mano un palloncino rosso a forma di cuore, è una delle opere più note di Banksy. Sotheby’s London ha ricevuto una pubblicità negativa quando ha messo all’asta Girl with Balloon e il dipinto si è fatto a pezzi. È stata criticata allora perché non si era accorta del dispositivo nella cornice.
L’acquirente dell’opera d’arte triturata, che rimane anonimo, era originariamente scioccato dalla sua distruzione, anche se all’epoca si era reso conto che gli strappi l’avrebbero resa molto più preziosa in futuro. Un’intuizione che ha pagato giovedì, secondo il Guardian. La maggior parte del lavoro di Banksy inizia con murales in giro per l’Inghilterra che vengono successivamente rimossi e poi venduti all’asta, con grande dispiacere degli inglesi che amano le opere d’arte gratuite nelle loro città.
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