Piccola e familiare sembra essere l’anima artigianale e sartoriale del Made in Italy. Infatti, secondo una delle ultime indagini Cerved, le imprese familiari in Italia sono oltre 101mila con una maggiore presenza tra le imprese di minore dimensione al Sud e nelle isole. Secondo i dati dell’Osservatorio AUB, le imprese familiari italiane negli ultimi anni pre-pandemia sono cresciute molto di più delle imprese familiari di altri Paesi e sono più solide delle imprese non familiari. Inoltre, sempre secondo i dati dell’Osservatorio AUB, tra le 100 aziende più antiche al mondo 15 sono italiane e, tra queste, 5 sono le aziende familiari più antiche ancora in attività. Queste premesse permettono certamente di dire che le imprese familiari rappresentano la vera ossatura del sistema produttivo italiano e sono loro le vere interpreti del made in Italy nel mondo. Abbiamo scelto di approfondire la conoscenza di una delle realtà aziendali più̀ rilevanti della sartoria e cravatteria italiana: M. Cilento & F.llo dal 1780 Napoli. Oggi alla guida della maison c’è Ugo Cilento, ottava generazione della storica famiglia, che fa conoscere e apprezzare lo stile partenopeo nel mondo ed è attualmente anche il presidente di I Centenari – Aziende Storiche Familiari Italiane.
Secondo lei che ruolo ricoprono l’artigianalità e il saper fare partenopeo all’interno del made in Italy?
L’artigianalità e il saper fare partenopeo ricoprono certamente un ruolo determinante all’interno del Made in Italy. La capacità artistica, artigianale e la genialità e creatività partenopea sono qualità note in tutto il mondo. Per capacità artigianale non intendiamo solo le competenze e il bagaglio tecnico di cui gli artigiani sono detentori, ma anche la creatività individuale, che contraddistingue questo tipo di produzione da quello massificato e seriale. E infatti la fantasia e l’impegno hanno fatto della nostra terra una vera eccellenza. Abbiamo tantissimi piccoli produttori, artisti, artigiani, tutti impegnati nel portare avanti le proprie tradizioni familiari e allo stesso tempo nel cercare di innovarsi, sempre con stile e mantenendo altissima la qualità dei propri prodotti. La Maison Cilento, massima espressione di artigianalità e saper fare, si distingue per l’altissima qualità dei tessuti, per la perfezione della manifattura delle proprie cravatte sette pieghe, foderate e sfoderate, rigorosamente confezionate a mano, dalle fantasie uniche e riconoscibili che le hanno rese veri e propri oggetti da collezione, e per lo stile, l’eleganza e la raffinatezza dei modelli di sartoria che rispecchiano l’innata eleganza napoletana.
Lei è presidente de I Centenari, l’associazione delle imprese storiche e familiari italiane. Qual è il ruolo delle imprese familiari all’interno dell’economia italiana?
L’Associazione I Centenari, Aziende Storiche Familiari Italiane, è un incubatore di valori da preservare, valorizzare, tramandare e comunicare. Valori di uomini e di donne, discendenti di dinastie imprenditoriali ultracentenarie, che rendono alla loro terra di origine riconoscenza e gratitudine attraverso una voce unica. Un laboratorio d’idee che nasce dal confronto di esperienze, di vite vissute, di sentieri percorsi, di crisi e rinnovamento, che si consolida nella forza della longevità. Le imprese familiari hanno contribuito, e ancora sono la colonna portante, dell’economia italiana che vanta una storia e una tradizione ineguagliabile. Le imprese familiari devo dire che fanno spesso gola agli investitori italiani e stranieri. La Cilento, che nasce nel 1780 nel pieno splendore del Regno delle Due Sicilie, è infatti stata più volte contattata da grandi società affascinate dalla lunga storia della mia famiglia, ma è troppo il rispetto per i miei avi che hanno lavorato con passione e abnegazione per portare il nome della maison in alto e l’amore per il mio lavoro per poter anche solo ascoltare una qualsivoglia proposta.
I suoi capi sono stati indossati da capi di Stato e di Governo, intellettuali, sportivi e personaggi del jet set internazionale. Quali sono i segreti del suo successo?
Posso dire che il mio successo si fonda in primo luogo sullo stile e l’eleganza tipica della tradizione napoletana. C’è poi alla base una costante e appassionata ricerca della qualità, dell’eleganza e dello stile, ed è questo che ha reso le mie cravatte sette pieghe una eccellenza assoluta. Moltissimi capi di Stato e di Governo e personaggi famosi vestono la cravatta Cilento, una scelta di assoluta distinzione ed eleganza.
Lei dice spesso che le sue cravatte “parlano”… in che senso?
La realizzazione di una cravatta Cilento non parte mai dalla mera riproduzione sulla seta di un oggetto, di un paesaggio o di un’opera d’arte, ma dallo studio della storia di ciò che viene rappresentato riassunta in un dettaglio. Basta guardare i dettagli sapientemente ricamati a mano sul codino per capire il livello di eccellenza e di artigianalità cui è giunta la maison Cilento. Chi indossa la cravatta Cilento non solo apprezza la seta che indosserà ma anche il lavoro che c’è dietro e si fa tramite di quella storia che ha portato alla sua realizzazione. Parlare dunque nel senso di tramandare, farsi portavoce della tradizione e dell’eccellenza napoletana nel mondo.
Salotto Cilento, l’archivio storico e le collaborazioni con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Pinacoteca di Brera, sono la prova di un interesse del suo brand verso il patrimonio culturale italiano; da cosa nasce questo interesse?
La mia collaborazione con i musei e con tutto ciò che ha a che fare con la cultura nasce da una mia profonda passione per l’arte e per la storia che mi hanno tramandato i miei avi. Nel mio atelier – museo ci sono ovunque tracce di storia e di passione per l’antico e per la cultura. Ho sempre ritenuto che l’arte e la moda abbiano la stessa matrice perché entrambe affondano le proprie radici nella tradizione e nel rispetto di epoche passate che ci hanno formato e resi migliori.
Cosa ci sarà nel futuro della maison?
Maison Cilento mira a far si che le cravatte sette pieghe, gli abiti su misura, le scarpe realizzate a mano, i gemelli e tutto quanto ogni uomo o donna possa desiderare siano sempre più riconosciuti nel mondo come eccellenza assoluta, dalla qualità della materia prima utilizzata alla manodopera esperta impiegata, allo stile unico Cilento. C’è inoltre la volontà di non fermarsi mai al punto che si è raggiunti, ma crescere continuamente onorando la storia della famiglia Cilento oggi giunta con me Ugo Cilento alla ottava generazione e la speranza che un giorno anche i miei figli Martino e Vera, oggi ancora piccoli, possano rimanere affascinati da tutto il mio mondo come lo sono stato io a suo tempo.
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