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Mercedes-Benz e gli eSports: una sinergia radicata nel passato e rivolta al futuro

Quella per le automobili, o in maniera più estensiva per ciò che viene comunemente definito automotive (ossia tutto ciò che ruota intorno al mondo delle quattro ruote, dalla meccanica al design fino alle più recenti novità elettroniche e, soprattutto negli ultimi anni, alla sostenibilità ambientale), è una passione che coinvolge centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, e che affonda le proprie radici nel ventre molle del ventesimo secolo.

Negli Stati Uniti – dove, verosimilmente, questa passione si è diffusa prima che in altri paesi – essa può essere fatta risalire al periodo fra le due guerre, quando il design ha iniziato a entrare prepotentemente nei processi produttivi dell’industria automobilistica. In Europa, invece, bisognerà aspettare il secondo dopoguerra perché la febbre delle quattro ruote diventi un fenomeno di massa. Soprattutto in Italia, che pure aveva già prodotto dei modelli divenuti in breve tempo oggetti di design, bisognerà attendere gli anni del cosiddetto boom economico – all’incirca dalla fine degli anni Cinquanta alla fine degli anni Sessanta – perché tale fenomeno si radichi definitivamente in una porzione consistente di popolazione.

Anche i videogames sono un prodotto del ventesimo secolo. Come fenomeno di massa, essi si sviluppano circa quaranta anni fa, tra gli anni Ottanta e Novanta, all’epoca della cosiddetta alfabetizzazione informatica: quando i primi pc iniziarono a entrare nei domicili privati, rendendo l’intrattenimento videoludico qualcosa non più confinato ai locali pubblici (i cosiddetti arcade games dei primordi, da Pong a Space Invaders, da Pac-Man a Donkey Kong). L’inizio degli anni Duemila coincise con l’ingresso nella seconda generazione, caratterizzata dalla proliferazione di console sempre più potenti e prodotti videoludici sempre più elaborati. Infine, negli ultimi anni si è compiuta la transizione definitiva verso la terza generazione, quella degli eSport, dei live streaming su Twitch e della professionalizzazione della figura del gamer.

Automotive e gaming

Automotive e gaming: due mondi apparentemente così distanti eppure con più cose in comune di quanto si tenda comunemente a pensare. In definitiva, si tratta in entrambi i casi di controllare dei dispositivi più o meno complessi ai fini di ottenere un certo genere di performance. L’osmosi tra i due mondi si è consumata principalmente in ambito videoludico, con una proliferazione massiccia di simulatori di guida e di corse automobilistiche, dalle più realistiche a quelle improntate alla fantasia più sfrenata. Non a caso cosiddetti racing games rappresentano tuttora uno dei generi più conosciuti e praticati dai gamers di tutto il mondo.

Forse è anche per questo che un brand automobilistico come Mercedes-Benz ha pensato di “restituire il favore” introducendo il mondo del gaming e degli eSport nel proprio. Il fulcro di questa filosofia di condivisione e reciproco supporto è costituito da iniziative come quella che Mercedes-Benz Italia ha allestito in partnership con Mkers, la realtà aziendale dedicata al mondo degli eSport professionistici più affermata d’Italia, con una batteria di pro gamers specializzata nei titoli più competitivi del momento (FIFA, Pro Evolution Soccer, Rainbow Six Siege, Brawl Starts, Crash Royale e molti altri).

Una sinergia che ha portato all’allestimento, nel cuore di Roma, della Mkers Gaming House powered by Mercedes-Benz, un vero e proprio training center per gamer professionisti seguiti dall’azienda italiana grazie al supporto della casa automobilistica tedesca. Una Coverciano – o una Trigoria, vista l’ubicazione capitolina – del gaming, in cui i professionisti (in particolare i più giovani) potranno allenarsi, essere seguiti da specialisti del settore, scambiarsi idee e opinioni, confrontarsi su strategie e tecniche di gioco e interagire su un raggio più ampio al fine di ottimizzare le loro capacità performative e divenire sempre più competitivi. All’inaugurazione di questo spazio si affiancherà una produzione audiovisiva ad hoc, con l’obiettivo di documentare la vita dei giovani professionisti degli eSports, e una serie di eventi paralleli, sempre all’insegna della sinergia automotive-gaming.

Questo esempio di collaborazione tra la casa della stella a tre punte e il mondo del gaming, per quanto possa sembrare singolare, in realtà prende le mosse da un percorso già tracciato da tempo addietro: infatti già nel 2017 Mercedes stabilì una partnership con ESL, una delle più grandi società di eSport mondiali, per poi nel 2019 divenire il primo marchio automobilistico ad investire in una vera e propria squadra di sport digitali, la Mercedes-AMG Petronas eSports Team. Sulla scia di queste prestigiose conquiste nel campo del virtual gaming, nel 2020 la casa automobilistica tedesca ha ottenuto e ricoperto il ruolo di exclusive automotive partner di tutti gli eventi globali di League of Legends, uno dei videogiochi che vanta il maggior numero di iscritti al mondo. Ultimo solo in ordine di citazione, va menzionato anche il rapporto di collaborazione stabilito tra il gruppo Mercedes e SteelSeries, leader mondiale nelle periferiche di gioco e negli eSport.

Mercedes-Benz e Mkers

Per tornare alla partnership tutta italiana, non è che un esempio di sinergia tra due aziende sempre tese verso l’innovazione tecnologica e la ricerca: infatti se da un lato Mkers si distingue come l’azienda di gaming più ambiziosa d’Italia e tra le più organizzate del mondo (è stata tra le prime a costituirsi come S.p.A. e la prima nel nostro Paese a concepire uno spazio del genere), Mercedes-Benz si riafferma dall’altro come il brand automobilistico maggiormente proiettato su un futuro non solo a breve termine. Dalle ricerche sulla propulsione a energie ecocompatibili ed ecosostenibili alle più recenti innovazioni in termini di sicurezza alla guida, ogni progetto targato Mercedes-Benz è orientato verso la definizione di un nuovo orizzonte per quanto riguarda l’universo dell’automobile. Anche quest’ultima iniziativa, per quanto estranea alla progettazione automobilistica tout court, rientra nella medesima visione, giacché per parlare di futuro bisogna innanzitutto parlare ai più giovani; e l’universo degli eSports rappresenta uno dei luoghi di aggregazione virtuale più frequentati dagli under 18 di oggi. Vale a dire dagli automobilisti di domani.

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