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Crédit Agricole entra in Banco Bpm. Che vola in Borsa

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Una notizia a sorpresa nel mondo delle banche. Crédit Agricole, il secondo gruppo francese dopo Bnp Paribas, è entrato nel capitale di Banco Bpm con l’acquisizione di una partecipazione pari al 9,18%: un investimento stimato in circa 350 milioni di euro. Crédit Agricole diventa quindi il primo azionista della banca e supera il fondo Capital Research, che detiene poco meno del 5%.

Una relazione consolidata

L’operazione testimonia il forte apprezzamento di Crédit Agricole per Banco Bpm. Il gruppo francese fa sapere di avere individuato nella banca una realtà solida, con un outlook positivo sul piano finanziario e un management team forte. Si consolida così la relazione strategica tra Crédit Agricole e Banco Bpm, costituita innanzitutto dalla partnership nel credito al consumo attraverso la joint venture Agos (39% Banco Bpm, 61% Crédit Agricole). Crédit Agricole non ha presentato istanza per ottenere l’autorizzazione a superare la soglia del 10% nel capitale sociale del gruppo milanese.

Nell’ultimo periodo, le sanzioni contro la Russia e l’iperinflazione hanno allontanato Unicredit da una potenziale acquisizione di Banco Bpm. Unicredit infatti ha perso oltre il 30% di capitalizzazione da inizio anno a causa della sua presenza massiccia a Mosca. Banco Bpm ha guadagnato oltre l’11%, attirando le attenzioni di Crédit Agricole che, nelle serata di giovedì 7 aprile, ha fatto questa mossa a sorpresa.

Vola il titolo in Borsa

All’apertura della Borsa venerdì 8 aprile, il titolo del gruppo milanese è balzato del 15% circa. Le azioni venivano scambiate a 3,14 euro, per 4,77 miliardi di capitalizzazione. Il gruppo francese ha inoltre specificato di non aver presentato la richiesta per ottenere l’autorizzazione a superare la soglia di rilevanza del 10% nel capitale del Banco. Quest’ultimo, in una nota a parte, ha precisato che l’acquisto da parte dei francesi non è stato preventivamente concordato.

Le altre operazioni di Credit Agricole

Lo schema dell’acquisizione, come sottolinea Italia Oggi, assomiglia molto a quello applicato con il Credito Valtellinese: in quell’occasione Crédit Agricole si era assicurata in due tappe il 9%, rafforzando la partnership assicurativa esistente. Prosegue dunque l’avanzata del gruppo in Italia, dove oltre a Cariparma, Creval e Friuladria ha acquisito in tempi più recenti Caricesena, Carim e Carismi.

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