Airbnb entra nel futuro del lavoro e annuncia lo smart working totale per i propri dipendenti. Con una novità rispetto ad alcuni colossi che hanno intrapreso questa via: non ridurrà lo stipendio in base alla città o al paese scelto. Un momento storico che il ceo Brian Chesky definisce “l’inizio di un nuovo capitolo”.
Lo smartworking in Airbnb
Nella lettera indirizzata ai dipendenti, Brian Chesky ha specificato in 5 punti come sarà gestito lo smart working in casa Airnbnb, precisando che “un numero ristretto di lavoratori di ruoli dovrà lavorare in ufficio o in un luogo specifico per svolgere le proprie responsabilità lavorative principali”.
- Si potrà liberamente lavorare da casa o in ufficio
- Ci si potrà trasferire in qualsiasi città dello stato in cui si lavora alle stesse condizioni economiche, senza andare incontro a una riduzione dello stipendio. “A partire da giugno, avremo livelli retributivi unici per paese sia per lo stipendio che per l’equità”, ha assicurato Chesky, che ha anche aggiunto che al momento “i trasferimenti internazionali permanenti sono molto più complessi, e quindi non saremo in grado di supportarle quest’anno”
- Ci si potrà trasferire e lavorare in tutto il mondo (e quindi al di fuori del proprio paese d’appartenenza) per un massimo di 90 giorni all’anno in ciascuna località, a patto che venga comunicato un indirizzo permanente per motivi fiscali e salariali. “Stiamo collaborando attivamente con i governi locali per rendere più facile per le persone viaggiare e lavorare in tutto il mondo. Oggi, oltre 20 paesi offrono visti per lavoro a distanza e altri ci stanno lavorando. Anche se lavorare da luoghi diversi non è possibile per tutti, spero che tutti possano beneficiare di questa flessibilità quando sarà il momento giusto”, ha aggiunto il numero uno di Airbnb
- Riunioni e ed eventi per rimanere in contatto
- Coordinamento. “La spina dorsale del nostro modo di operare continuerà ad essere il nostro unico calendario aziendale con la nostra tabella di marcia pluriennale. È incentrato su due versioni principali del prodotto ogni anno: una versione di maggio e una versione di novembre”, ha concluso Chesky.
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