Il governo del Regno Unito mercoledì ha annunciato sanzioni contro l’uomo più ricco della Russia, il magnate dei metalli Vladimir Potanin. Si tratta di un modo per colpire un oligarca che è sfuggito indenne alla maggior parte delle sanzioni occidentali. Tutto ciò avviene in una fase in cui i Paesi aumentano la pressione su Mosca a causa dell’invasione dell’Ucraina.
Aspetti principali
- Come ha affermato il Ministero degli Esteri britannico in una nota, Potanin, proprietario di Interros e di una grande partecipazione nella società leader nella produzione di nichel Norilsk Nickel (noto anche come Nornickel), sarà sanzionato attraverso il congelamento dei beni, il divieto di viaggio e con altre misure relative ai trasporti.
- Il Foreign Office ha sottolineato che Potanin è un importante sostenitore del Cremlino e che, dopo l’invasione, ha continuato ad accumulare ricchezza attraverso l’acquisizione di Rosbank e di azioni di Tinkoff Bank.
- Le sanzioni “mostrano che niente e nessuno può farla franca, compreso chi è nella cerchia ristretta di Putin”, ha detto un portavoce del governo.
- Il Regno Unito ha sanzionato anche Anna Tsivileva, presidente della compagnia mineraria russa JSC Kolmar Group e cugina di primo grado di Vladimir Putin, e suo marito, Sergey Tsivilev.
- Tsivileva e suo marito, che è il governatore della regione ricca di carbone di Kemerovo, hanno “beneficiato in modo significativo dal loro rapporto con Putin”, ha affermato il Foreign Office.
Sullo sfondo
Le sanzioni del Regno Unito arrivano mentre le nazioni del G7 si muovono per aumentare la pressione su Mosca per la guerra in Ucraina. Lunedì, gli Stati Uniti hanno annunciato dazi più elevati sulle merci russe, restrizioni sulle esportazioni di oro e sanzioni su una serie di individui e organizzazioni che sostengono lo sforzo bellico e martedì le nazioni del G7 hanno promesso miliardi a sostegno dell’Ucraina.
Queste misure integrano una serie già ampia di sanzioni contro l’economia russa, che hanno colpito anche Putin, la sua famiglia, i suoi sostenitori e le ricche élite russe. È in fase di studio anche un tetto massimo al prezzo del petrolio russo, che potrebbe tagliare uno dei flussi di entrate più significativi di Putin e allo stesso tempo far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia. Potanin fino a oggi è riuscito a sfuggire quasi del tutto alle sanzioni: una situazione unica per un magnate della sua statura e posizione.
Da tenere in considerazione
La natura del mercato dei metalli e la posizione di Nornickel significano che qualsiasi possibile sanzione nei confronti dell’azienda potrebbe avere un impatto sui prezzi dei metalli. Non è chiaro se le sanzioni britanniche colpiscano Nornickel, anche se i prezzi sia del nichel che del palladio sono aumentati dopo l’annuncio.
In cifre
30,2 miliardi di dollari. Questo è il patrimonio netto stimato di Potanin secondo il contatore in tempo reale di Forbes. Potanin è l’uomo più ricco della Russia davanti ad Andrey Melnichenko, che ha un patrimonio di 29,6 miliardi di dollari.
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