Tecnologia

Adesso il navigatore è green. Google Maps indica agli utenti il percorso più sostenibile

Google Maps implementa le opzioni di navigazione e aggiunge i percorsi ecosostenibili. Oltre ai viaggi a piedi, in bici e con il trasporto pubblico, gli utenti ora potranno optare non solo per il percorso più veloce ma anche per quello con meno impatto sull’ambiente. Sareste contenti di fare un percorso che richiederebbe qualche minuto in più, ma farebbe risparmiare oltre il 20% del consumo di carburante previsto?

Percorsi ecosostenibili ora in fase di implementazione in Europa

Grazie ai percorsi ecosostenibili di Google Maps, in funzione da oggi, 7 settembre, la società inizia a dare questa possibilità in 40 paesi europei, tra cui l’Italia. Con questa funzionalità, gli utenti possono scegliere un percorso ottimizzato per ridurre il consumo di carburante, il che consente di risparmiare sul carburante e di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Un tema sentito dagli europei e che risponde a un dato allarmante. Infatti, secondo un report di Statista del 2022, il trasporto su strada è la principale fonte di emissioni di anidride carbonica in Europa.

Ora, oltre a mostrare il percorso più veloce, Google Maps indicherà anche quello più efficiente dal punto di vista del consumo di carburante, qualora non fosse anche il più veloce. Con pochi tocchi, sarà possibile vedere il relativo risparmio di carburante e la differenza di tempo tra i due percorsi e scegliere quello più adatto a voi. Se si vuole scegliere sempre e comunque il percorso più veloce, basta regolare le preferenze in Impostazioni.

Questa modalità, già disponibile negli Stati Uniti e in Canada, secondo i dati diffusi da Google ha già contribuito a far risparmiare più di mezzo milione di tonnellate metriche di emissioni di anidride carbonica, equivalenti a togliere dalla strada 100.000 automobili.

Trovate il percorso a più basso consumo di carburante in base al tipo di motore

Il percorso a più basso consumo di carburante varierà in base al tipo di motore del veicolo. Per esempio, i motori diesel sono solitamente più efficienti a velocità più elevate rispetto ai motori a benzina o a gas, mentre i veicoli ibridi ed elettrici hanno prestazioni migliori nel traffico discontinuo. Per questo motivo, nelle prossime settimane Google Maps renderà disponibile un’opzione che consente ai guidatori che utilizzano percorsi ecosostenibili in Europa, negli Stati Uniti e in Canada di selezionare il tipo di motore (benzina o gas, diesel, ibrido o veicolo elettrico) e di trovare il percorso migliore e le stime più accurate sul carburante o sull’efficienza energetica.

Questa tecnologia è resa possibile grazie ai dati del Laboratorio nazionale per le energie rinnovabili (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e ai dati dell’Agenzia europea dell’ambiente. Abbinando queste informazioni alle tendenze di guida di Google Maps, la società ha sviluppato modelli avanzati di machine learning addestrati sui tipi di motore più diffusi in una determinata regione.

Veicoli elettrici e sharing

Per chi possiede un’auto elettrica Google Maps offre già una soluzione utile: basta cercare “Stazione di ricarica EV” su app o sito per vedere le stazioni di ricarica nelle vicinanze, insieme a dettagli utili, come i tipi di presa e le velocità di ricarica. Inoltre, per alcune stazioni è possibile anche vedere la disponibilità in tempo reale, il che vi aiuta a evitare di attendere e a risparmiare tempo.

Inoltre, sempre nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale, è possibile trovare stazioni di bike e scooter sharing nelle vicinanze in oltre 500 città in tutto il mondo, tra cui Roma, Milano e altre città italiane.

Non solo spostamenti ma anche pernottamenti

La Ricerca Google aiuta inoltre a trovare gli hotel che si impegnano in modo significativo ad adottare pratiche ecologiche. Per gli hotel certificati per il rispetto di elevati standard di sostenibilità da alcune organizzazioni indipendenti, come Green Key o EarthCheck, verrà mostrato un badge di certificazione ecologica accanto al loro nome. Questo aiuta a capire quali pratiche ecosostenibili vengono adottate, come la riduzione dei rifiuti, l’efficienza energetica e misure di conservazione dell’acqua.

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