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Nell’ultimo anno i miliardari americani del tech hanno perso 315 miliardi di dollari

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Un anno fa, i miliardari americani del settore tecnologico erano lanciatissimi, con i mercati vicini ai massimi storici e i venture capitalist che pompavano grandi quantità di denaro nelle startup. In un anno le cose sono cambiate molto. I prezzi delle azioni sono scesi e l’inflazione è aumentata, rendendo i membri della lista Forbes 400 delle persone più ricche degli Stati Uniti più poveri di 500 miliardi di dollari. I più ricchi del settore tecnologico hanno subito il colpo più duro: hanno perso nel complesso 315 miliardi di dollari dall’autunno del 2021, pari a quasi i due terzi del calo totale della ricchezza dei 400 di Forbes.

In totale, nell’elenco del 2022 ci sono 65 persone che hanno fatto fortuna nel settore tecnologico. 50 sono più povere rispetto al 2021.

Le perdite maggiori sono arrivate per i patrimoni più grandi: le azioni di Amazon sono scese del 27% e hanno tolto 50 miliardi al patrimonio di Jeff Bezos, che ha ceduto il primo posto per la prima volta dal 2018. Le azioni Microsoft, in calo del 15%, hanno contribuito a sottrarre 13,5 miliardi di dollari alla fortuna dell’ex ceo Steve Ballmer. Nessuna azienda testimonia la fine del boom della pandemia più di Zoom, la società nota per le videoconferenze, che è scesa del 73% nell’ultimo anno a causa del ritorno dei lavoratori in ufficio. Una brutta notizia per il fondatore Eric Yuan, che ha perso 10,6 miliardi di dollari.

Sono stati colpiti anche altri settori affini alla tecnologia. I 315 miliardi non includono, per esempio, i 76,8 persi da Mark Zuckerberg a causa del crollo delle azioni di Meta, società madre di Facebook. Forbes mette i miliardari dei social media nel settore media e intrattenimento.

Ecco i dieci miliardari della tecnologia che hanno perso più soldi quest’anno. Il confronto è tra il 3 settembre 2021 e il 2 settembre 2022

Jeff Bezos

Patrimonio: 151 miliardi di dollari
Perdita: 50 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Amazon

Bezos ha perso il titolo di persona più ricca d’America nell’ultimo anno, suscitando le prevedibili reazioni di Elon Musk, che ha superato il fondatore di Amazon. “Sto inviando una statua gigante con il numero ‘2’ a Jeffrey B., insieme a una medaglia d’argento”, ha scritto Musk in una breve e-mail a Forbes nel settembre 2021. Quasi un anno dopo, Musk ha ancora la medaglia d’oro, con un margine di 100 miliardi di dollari.

Larry Page

Patrimonio: 93 miliardi di dollari
Perdita: 30 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Alphabet

Page e Sergey Brin, gli inafferrabili cofondatori del motore di ricerca più popolare al mondo, hanno ceduto il controllo operativo di Google e della sua società madre, Alphabet, alla fine del 2019. Le azioni sono scese del 25% rispetto allo scorso anno, contribuendo a far perdere a Page – che ha ottenuto la residenza in Nuova Zelanda – 30 miliardi di dollari.

Sergey Brin

Patrimonio: 89 miliardi di dollari
Perdita: 29,5 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Alphabet

Oltre al crollo delle sue azioni di Alphabet, la stampa ha raccontato che Brin ha chiesto il divorzio dalla sua seconda moglie a gennaio, dopo le voci di una breve relazione tra lei ed Elon Musk. Lei ha negato le accuse, così come il cofondatore di Tesla, che ha condiviso dei selfie di lui e del suo amico Brin, che non ha commentato.

Bill Gates

Patrimonio: 106 miliardi di dollari
Perdita: 28 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Microsoft

L’anno negativo per le azioni Microsoft ha danneggiato il portafoglio di Gates, ma gran parte del calo del suo patrimonio netto è stato autoinflitto: a luglio ha donato 20 miliardi di dollari alla sua Bill and Melinda Gates Foundation, nel tentativo di aumentare le donazioni della mega-fondazione.

Mackenzie Scott

Patrimonio: 37,7 miliardi di dollari
Perdita: 20,8 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Amazon

Come Gates, Scott ha scelto di disperdere gran parte della sua fortuna. Le sue azioni di Amazon valgono meno, ma anche la sua attività di beneficenza le sta costando molto. Dal giugno dello scorso anno, l’ex moglie di Bezos ha donato più di 4 miliardi di dollari a cause come Planned Parenthood e Boys & Girls Clubs of America.

Larry Ellison

Patrimonio: 101 miliardi di dollari
Perdita: 16,3 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Oracle

Le azioni del suo gigante dei database, Oracle, sono scese del 17% rispetto al 2021, mentre l’azienda è in difficoltà rispetto al resto del mercato. Il mese scorso l’azienda ha iniziato a licenziare centinaia di dipendenti, per lo più nel settore pubblicitario, nel tentativo di concentrarsi sull’informatica sanitaria e sul business del cloud.

Pierre Omidyar

Patrimonio: 9,9 miliardi di dollari
Perdita: 15,4 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: eBay, PayPal

Il patrimonio netto del fondatore di eBay è crollato dopo che le azioni di PayPal, acquisita da eBay e scorporata nel 2015, sono crollate del 69% nell’ultimo anno. Secondo Forbes, Omidyar, che è anche uno dei 25 miliardari più attivi nella filantropia, possiede circa il 5% del gigante dei pagamenti.

Steve Ballmer

Patrimonio: 83 miliardi di dollari
Perdita: 13,5 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Microsoft

L’ex amministratore delegato di Microsoft e proprietario dei Los Angeles Clippers ha visto la sua fortuna crollare quest’anno, quando le azioni di Microsoft sono scese del 14%.

Eric Yuan e famiglia

Patrimonio: 3,9 miliardi di dollari
Perdita: 10,6 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Zoom

I lavoratori tornano in ufficio e la società di videoconferenze Zoom è in difficoltà. I suoi ultimi utili trimestrali hanno deluso le stime degli analisti e la società ha abbassato le previsioni di fatturato per il 2023. Il titolo è sceso del 73% nell’ultimo anno.

Jack Dorsey

Patrimonio: 4,5 miliardi di dollari
Perdita: 10,4 miliardi di dollari
Fonte della ricchezza: Twitter, Block

Dorsey possiede azioni del gigante dei social media Twitter, di cui è stato cofondatore, ma deve la maggior parte della sua ricchezza a Block, la società madre del processore di pagamenti Square. Le azioni di entrambi sono in calo, rispettivamente del 40% e del 76%.

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