Essere un imprenditore vuol dire trovare possibilità e soluzioni laddove gli altri vedono solo ostacoli. Lo sa bene Edoardo Zilibotti, founder di PZ Capital, holding che investe nelle realtà emergenti accompagnandole nella crescita. La formazione diversificata del fondatore, tra l’Università Bocconi di Milano, la Fundação Getúlio Vargas di São Paulo in Brasile e la Chulalongkorn Business School di Bangkok, in Tailandia, ha contribuito a far nascere in lui quello spirito imprenditoriale che caratterizzerà tutto il proseguo di carriera.
“Durante il periodo all’Università Bocconi ho preso parte a diverse attività come l’associazionismo, ho conosciuto persone ispiranti che mi hanno fatto scoprire il gusto della multidisciplinarietà, dovendo organizzare il mio tempo tra più attività”, dichiara Zilibotti. Dopo anni di lavoro, l’imprenditore non nasconde le soddisfazioni per i risultati raggiunti, consapevole della lunga strada da percorrere.
La crescita di Inneres Auge
Zilibotti si è lanciato sin da giovanissimo nel mondo del lavoro con l’apertura di Inneres Auge, una società sanitaria innovativa attiva nel settore della chirurgia refrattiva laser. In seguito al successo, che ha portato in poco tempo la divisione sanitaria ad avere un fatturato con una crescita annuale a doppia cifra, ha deciso di intraprendere la strada imprenditoriale, con l’investimento in promettenti realtà italiane del mondo sanitario, energetico e delle tecnologie digitali, seguendo i settori chiave indicati dal Pnrr.
L’esperienza maturata sul campo ha permesso all’imprenditore di capire cosa osservare prima di investire in una startup. “Spesso si pensa che la caratteristica dominante di una startup vincente sia il prodotto o il servizio. Certamente è necessario avere un vantaggio di prodotto/servizio, ma per decidere di investire o meno in un’attività, noi guardiamo in primis le persone che ci lavorano, le vere risorse della startup, che devono avere tre caratteristiche fondamentali. Competenze qualificate nell’ambito di riferimento, un network consolidato e persone responsabili e trasparenti”, continua.
L’investimento nella piattaforma Selea
Da qui la fondazione della Pipicella Zilibotti Capital (PZ Capital), holding che racchiude tutti gli investimenti nelle aziende facendo da venture capital. Un processo “sostenibile”, che consiste nell’investire in un primo progetto, farlo crescere e usare i profitti che ne derivano per nuove azioni. Nel settore energetico, l’imprenditore è tra i primi ad aver investito nella piattaforma Selea, un progetto energetico innovativo basato sul fotovoltaico delocalizzato, in grado di rendere autonome le imprese dal punto di vista energetico senza interventi locali, con consistenti risparmi sulla bolletta.
“Le caratteristiche fondamentali che rendono una start up competitiva sono due: l’offerta di un prodotto o servizio che risponda a bisogni latenti immediati, e non futuri; l’aumento dell’efficienza intrinseca del mercato, specialmente nei mercati occidentali. Abbiamo deciso di investire immediatamente nel gruppo energetico perché soddisfava bisogni già esistenti, essendo una commodity, ma apportando un sensibile incremento di efficienza che lo rendeva molto competitivo sul mercato”.
Un partner operativo per le società
L’obiettivo di PZ Capital è investire in realtà emergenti accompagnandole strategicamente e operativamente nella loro crescita. Per questo, l’impresa mira ad acquisire competenze certificate nel campo dell’amministrazione aziendale, della strategia legale, del controllo di gestione, del marketing e di tutte le funzioni dell’organizzazione d’impresa. Diventare un partner operativo rilevante per tutte le società in cui effettuano investimenti, dotandole di servizi di qualità a prezzo calmierato. Un modello di business significativo soprattutto per le startup che operano in condizioni di risorse limitate.
Zilibotti ha ben chiari i prossimi passi che PZ Capital dovrà compiere per continuare la sua crescita. “Ad oggi vogliamo sfruttare questo momento di grande incertezza macroeconomica per consolidare gli investimenti nei settori energia e sanità. Nel medio periodo, l’obiettivo è quello di aprire una nuova divisione nell’agricoltura e alimentazione sostenibile, un mercato sul quale stiamo lavorando e che crediamo traccerà le scelte economiche del futuro, offrendo grandi opportunità”.
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